In questo anno, con tante novità : dalla stalla, alle nuove capre, alla nuova sala mungitura ormai quasi terminata ed al nuovo nome della ditta con le rispettive etichette, vorrei soffermare l' attenzione sul formaggio di pura capra a latte crudo che viene prodotto in azienda.Tanto per cominciare il formaggio è il prodotto finale di un ciclo che parte da "allevare le capre". Allevare non significa solo dare da mangiare e togliere il letame, ma vuol dire accudire: come una mamma accudisce il suo bambino qui si accudiscono le capre. Vengono giornalmente controllate le condizioni fisiche ed eventualmente curate con puntualità oppure che l' ambiente in cui vivono sia sano e adattato in base allecondizioni atmosferiche del momento, insomma tutta una serie di accorgimenti per fare in modo che le capre stiano bene e possano produrre il prezioso latte che potrà diventare formaggio.Tanto per fare un' esempio, siccome quest' anno come scelta si è deciso di far poppare i capretti sotto le madri, ad un certo punto succede che questi, con i loro denti, possono creare delle ferite alle mammelle. Le ferite vengono singolarmente curate a giorni alterni con tintura di iodio e propoli...La mungitura, un processo che consente di controllare meglio ogni singola fattrice ed un parametro (quello della quantità di latte prodotto) che permette di fare delle valutazioni oggettive e soggettive sulle capre in azienda. Ultima di queste è stata che ... le capre hanno bisogno di pascolo e sicuramente di un fieno di maggior qualità rispetto a quello somministrato fino ad ora...Poi il latte con le sue meravigliose caratteristiche e qualità generali ben note, ma che in più manifesta quelle particolarità di ogni singolo allevamento. Mi si consenta di affermare che una stalla dove l' allevatore conosce ogni singola capra, dove lui stesslo le cura, le da da mangiare, le munge e le porta al pascolo nel suo latte c'è quel qualcosa in più rispetto ad un tipico allevamento intensivo dove gli animali sono considerate "macchine da latte"?Il formaggio che ne deriva ha un sapore ben diverso rispetto ad un formaggio di capra standard. Questo formaggio deve sapere di capra (nel limite del sentore ircino) ma è proprio questo che si vuole ottenere: un formaggio che sa di capra (perchè 100% con latte di capra) e della storia delle capre di quella azienda. Ed i consumatori questo devono saperlo: il formaggio (maggiormente quello a latte crudo) non è tutto formaggio e nelle aziende agricole, specialmente in montagna, non si deve cercare un prodotto che non dia delle sensazioni, ma uno che abbia dei sapori e gusti unici.EVVIVA IL FORMAGGIO DI CAPRA!!!P.S. per le caratteristiche e le qualità invito a visionare il sito www.ruralpini.it tenuto dal professor Corti con importanti novità ed approfondimenti.
INFORMA"GGIONI" DI CAPRA
In questo anno, con tante novità : dalla stalla, alle nuove capre, alla nuova sala mungitura ormai quasi terminata ed al nuovo nome della ditta con le rispettive etichette, vorrei soffermare l' attenzione sul formaggio di pura capra a latte crudo che viene prodotto in azienda.Tanto per cominciare il formaggio è il prodotto finale di un ciclo che parte da "allevare le capre". Allevare non significa solo dare da mangiare e togliere il letame, ma vuol dire accudire: come una mamma accudisce il suo bambino qui si accudiscono le capre. Vengono giornalmente controllate le condizioni fisiche ed eventualmente curate con puntualità oppure che l' ambiente in cui vivono sia sano e adattato in base allecondizioni atmosferiche del momento, insomma tutta una serie di accorgimenti per fare in modo che le capre stiano bene e possano produrre il prezioso latte che potrà diventare formaggio.Tanto per fare un' esempio, siccome quest' anno come scelta si è deciso di far poppare i capretti sotto le madri, ad un certo punto succede che questi, con i loro denti, possono creare delle ferite alle mammelle. Le ferite vengono singolarmente curate a giorni alterni con tintura di iodio e propoli...La mungitura, un processo che consente di controllare meglio ogni singola fattrice ed un parametro (quello della quantità di latte prodotto) che permette di fare delle valutazioni oggettive e soggettive sulle capre in azienda. Ultima di queste è stata che ... le capre hanno bisogno di pascolo e sicuramente di un fieno di maggior qualità rispetto a quello somministrato fino ad ora...Poi il latte con le sue meravigliose caratteristiche e qualità generali ben note, ma che in più manifesta quelle particolarità di ogni singolo allevamento. Mi si consenta di affermare che una stalla dove l' allevatore conosce ogni singola capra, dove lui stesslo le cura, le da da mangiare, le munge e le porta al pascolo nel suo latte c'è quel qualcosa in più rispetto ad un tipico allevamento intensivo dove gli animali sono considerate "macchine da latte"?Il formaggio che ne deriva ha un sapore ben diverso rispetto ad un formaggio di capra standard. Questo formaggio deve sapere di capra (nel limite del sentore ircino) ma è proprio questo che si vuole ottenere: un formaggio che sa di capra (perchè 100% con latte di capra) e della storia delle capre di quella azienda. Ed i consumatori questo devono saperlo: il formaggio (maggiormente quello a latte crudo) non è tutto formaggio e nelle aziende agricole, specialmente in montagna, non si deve cercare un prodotto che non dia delle sensazioni, ma uno che abbia dei sapori e gusti unici.EVVIVA IL FORMAGGIO DI CAPRA!!!P.S. per le caratteristiche e le qualità invito a visionare il sito www.ruralpini.it tenuto dal professor Corti con importanti novità ed approfondimenti.