Formaggi di capra

Non avendo idonea attrezzatura e disponibilità di tempo e prati, dobbiamo acquistare quasi tutto l' alimento all' esterno. Cerchiamo di sfruttare al massimo il pascolo che per fortuna nella nostra zona è abbondante, ma non è sufficiente per il sostentamento dei mesi invernali. E comunque deve essere integrato con apporti più proteici quali fieno di medica e miscela di cereali e legumi.

Lo scorso anno abbiamo sperimentato come un fieno di modesta qualità possa determinare delle ripercussioni negative sulle quantità di latte. Fieno preso da un unico produttore della zona che naturalmente lo definisce un "fieno speciale". Balloni che a prima vista parevano profumati ed appetibili, si sono rivelati delle fregature infatti buona parte del foraggio andava nella lettiera...

Per non parlare del fieno di medica dove, mentre il ballone di "prova" sembrava discreto, si è poi rivelato di qualità medio bassa con zone ammuffite o cotte (di colore rossastro).

Ma quest' anno proviamo un nuovo fornitore, sempre della zona ma che lavora con l' essicazione del foraggio. In questo modo il prodotto dovrebbe essere più uniforme e migliore anche perchè viene quasi tutto sfalciato in pre-fioritura.

Sentito e sentiremo le esperienze di altri allevatori e poi prenderemo le nostre decisioni. L' idea è com quella anche di spendere qualcosina in più ma di avere un prodotto di qualità... ragionamento peraltro valido anche per altri acquisti!!!

Vedremo! 

Quando è nato questo blog mi ero imposto di aggiornarlo con una frequenza settimanale o al massimo quindicinale.... Bhè come ben vedete non sono stato di parola... l' obbiettivo principale era quello di trasmettere, a chi non è del mestiere, ciò che avviene in un' azienda che alleva capre, produce latte e " crea"diversi tipi di formaggio.

Il dietro alle quinte di una robiola o di un tomino dovrebbe far si che le persone che assaggiano questi prodotti ne gustino maggiormente il sapore e ne parlino ad altra gente. Perchè la gente deve sapere...

Il blog è anche stato utilizzato per descrivere le fasi dell' evoluzione dell' azienda dalla vecchia stalla alla nuova, ai nuovi prodotti alle manifestazioni a cui abbiamo partecipato.

Sono tutti aspetti che dovrebbero aumentare la conoscenza della nostra piccola realtà ma che nei periodi estivi si limitano a poche notizie (a volte confuse!) per mancanza di tempo, mancanza di contenuti ... o solamente per stanchezza...

Non è semplice tenere aggiornato un blog specialmente da chi ... non lo fa di mestiere .. e che riempie la giornata di altre attività...

Con ciò volevo altresì aggiornare la condizione attuale della stalla nuova.

• recinto esterno fatto per 3/4 (ultimo quarto in attesa dello spostamento della terra per livellare il piano di calpestamento del paddock e protarlo in quota;
• Locale tecnico in fase di terminatura con pareti isolate ed in in osb;
• porte quasi tutte posizionate (manca quella del locale mungitura che è ancora a pannello a scorrimento manuale)
• portoni in fase di realizzazione
• caseificio...i lavori riprenderanno prossimamente al momento solo tramezzi interni ... continuiamo ad utilizzare quello vecchio...

per tutto il resto ogni tanto riesco ad aggiornare lo stto su FACEBOOK  oppure meglio ancora ... venite a trovarci , siamo su tutti i giorni !!!

Anche se molto condizionato dal tempo meteorologico, il pascolo viene ormai effettuato giornalmente. il tempo da dedicare ai lavori della stalla è sempre molto e pertanto si rende disponibile con il suo prezioso tempo nonno Ettore che è un po' il "condottiero inattaccabile" del gregge di questo periodo... 

L' inverno, anche se iniziato tardi, si è protratto fino a "primavera inoltrata" e con questo anche alcune patologie e carenze (principalmente dovute ad una discutibile qualità del foraggio acquistato...) hanno avuto una ricaduta negativa sulla produttività ed in qualche modo sullo stato degli animali.

Ecco che la giusta medicina a questo disequilibrio generale (oltre ad un paio di interventi obbligati del veterinario) è il poter uscire gli animali al pascolo. Permettere a tutti loro di cercare, tra la fresca vegetazione primaverile, le sostanze ed i nutrienti necessari per poter trovare il benessere assoluto...

E' un po' come ciascuno di noi quando deve subire una situazione che non è proprio la sua o che trasmentte stress, si trova ad un limite massimo di sopportazione dopodiche teve trovare uno stratagemma, un qualcosa che permetta di ritrovare entusiasmo e voglia di continuare per evitare di cadere in depressione o malattia...

Ecco iniziare il pascolo è un po' come uscire da una malattia che è durata 4 mesi ...

Aspettando giornate più asciutte... ci godiamo la tenera erbetta dei prati attorno all' azienda      

In questo anno, con tante novità : dalla stalla, alle nuove capre, alla nuova sala mungitura ormai quasi terminata ed al nuovo nome della ditta con le rispettive  etichette, vorrei soffermare l' attenzione sul formaggio di pura capra a latte crudo che viene prodotto in azienda.

Tanto per cominciare il formaggio è il prodotto finale di un ciclo che parte da "allevare le capre". Allevare non significa solo dare da mangiare e togliere il letame, ma vuol dire accudire: come una mamma accudisce il suo bambino qui si accudiscono le capre. Vengono giornalmente controllate le condizioni fisiche ed eventualmente curate con puntualità oppure che l' ambiente in cui vivono sia sano e adattato in base allecondizioni atmosferiche del momento, insomma tutta una serie di accorgimenti per fare in modo che le capre stiano bene e possano produrre il prezioso latte che potrà diventare formaggio.

Tanto per fare un' esempio, siccome quest' anno come scelta si è deciso di far poppare i capretti sotto le madri, ad un certo punto succede che questi, con i loro denti, possono creare delle ferite alle mammelle. Le ferite vengono singolarmente curate a giorni alterni con tintura di iodio e propoli...

La mungitura, un processo che consente di controllare meglio ogni singola fattrice ed un parametro (quello della quantità di latte prodotto) che permette di fare delle valutazioni oggettive e soggettive sulle capre in azienda. Ultima di queste è stata che ... le capre hanno bisogno di pascolo e sicuramente di un fieno di maggior qualità rispetto a quello somministrato fino ad ora...

Poi il latte con le sue meravigliose caratteristiche e qualità generali ben note, ma che in più manifesta quelle particolarità di ogni singolo allevamento. Mi si consenta di affermare che una stalla dove l' allevatore conosce ogni singola capra, dove lui stesslo le cura, le da da mangiare, le munge e le porta al pascolo nel suo latte c'è quel qualcosa in più rispetto ad un tipico allevamento intensivo dove gli animali sono considerate "macchine da latte"?

Il formaggio che ne deriva ha un sapore ben diverso rispetto ad un formaggio di capra standard. Questo formaggio deve sapere di capra (nel limite del sentore ircino) ma è proprio questo che si vuole ottenere: un formaggio che sa di capra (perchè 100% con latte di capra)  e della storia delle capre di quella azienda. Ed i consumatori questo devono saperlo: il formaggio (maggiormente quello a latte crudo) non è tutto formaggio e  nelle aziende agricole, specialmente in montagna, non si deve cercare un prodotto che non dia delle sensazioni, ma uno che abbia dei sapori e gusti unici.

EVVIVA IL FORMAGGIO DI CAPRA!!!

P.S. per le caratteristiche e le qualità invito a visionare il sito www.ruralpini.it tenuto dal professor Corti con importanti novità ed approfondimenti.

Il "cavià" (gregge) in questo periodo è suddiviso in due: da una parte le capre che ancora allattano per tre volte al giorno hanno il capretto o i capretti che succhiano il latte e dall' altra le capre che non hanno più i capretti e che vengono munte con il sistema del carrello mungitura... senza bancone... infatti la sala di mungitura è in costruzione, dopo un' attenta analisi dei prezzi dell' autocattura e del bancone si è deciso di autocostruirsi il tutto. Il bancone con robuste tavole di legno è già finito, ora si richiede una più minuziosa e precisa lavorazione per la costruzione dell' autocattura a 12 postazioni rigorosamente in legno e tanto per complicarsi un pochettino la vita SEQUENZIALE ... il che credo la renda unica in tutto il MONDO!!!! Naturalmente la foto si riferisce al vecchio sistema a 4 postazioni, per il nuovo dovrete attendere  la costruzione , la messa in funzione ed il collaudo...