Ti vidi per la prima volta all'uscita di scuola con una sigaretta in mano. Ti avvicinasti a me e mi chiedesti:"Hai da accendere?" ti risposi:"Non fumo." Quando ti avvicinasti a me le mie amiche si allontanarono. Poi, lo stesso giorno al bar ti vidi, con un sorriso chiesi di te alle tue amiche e mi risposero:"Lascia perdere, è un drogato." Un giorno ci fermammo a parlare e ti chiesi di te. Poi tu, come una doccia fredda mi dicesti:"Mio padre è alcolizzato, mia madre fa la puttana." Poi aggiungesti:"Mi presti il diario? Devo copiare degli appunti." Te lo diedi e non ti vidi per una settimana, poi venne un tuo amico a riportarmelo e gli chiesi:"E lui?" "Come? Non lo sai? E' morto il giorno. . ." Rimasi seduta sul banco con il diario sul giorno. . . C'era scritto. . . Per favore. . . RICORDAMI. . .
RICORDAMI
Ti vidi per la prima volta all'uscita di scuola con una sigaretta in mano. Ti avvicinasti a me e mi chiedesti:"Hai da accendere?" ti risposi:"Non fumo." Quando ti avvicinasti a me le mie amiche si allontanarono. Poi, lo stesso giorno al bar ti vidi, con un sorriso chiesi di te alle tue amiche e mi risposero:"Lascia perdere, è un drogato." Un giorno ci fermammo a parlare e ti chiesi di te. Poi tu, come una doccia fredda mi dicesti:"Mio padre è alcolizzato, mia madre fa la puttana." Poi aggiungesti:"Mi presti il diario? Devo copiare degli appunti." Te lo diedi e non ti vidi per una settimana, poi venne un tuo amico a riportarmelo e gli chiesi:"E lui?" "Come? Non lo sai? E' morto il giorno. . ." Rimasi seduta sul banco con il diario sul giorno. . . C'era scritto. . . Per favore. . . RICORDAMI. . .