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La più grande sega mentale della donna!!!
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penserò
all'amore,
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niente"
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Oh mammaaaaaa...
Dèjà vu
Dal francese Già visto
Il Dèja vu non ha niente di paranormale o di esoterico.
E' solo un temporaneo buio dei meccanismi che regolano la memoria.
Per Freud il Dèjà vu è l'espressione di una fantasia reale che affiora dall'inconscio.
per gli psicoanalisti, invece, si tratta di una manifestazione dei desideri repressi.
Dal francese Già visto
Il Dèja vu non ha niente di paranormale o di esoterico.
E' solo un temporaneo buio dei meccanismi che regolano la memoria.
Per Freud il Dèjà vu è l'espressione di una fantasia reale che affiora dall'inconscio.
per gli psicoanalisti, invece, si tratta di una manifestazione dei desideri repressi.
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Citazioni nei Blog Amici: 2
UMORE...eh!eh!
- A.A.A. Elettricista grassottello cerca fidanzata disposta a sopportare qualche kilowatt di troppo.
- A.A.A. Pescatore disperato cede trapano di grandi dimensioni dopo l'ennesimo buco nell'acqua.
- A.A.A. Moglie di un parrucchiere inflessibile cerca nuovo compagno perchè stufa delle solite lavate di capo.
- A.A.A. Violoncellista cerca agente immobiliare per musica da camera.
- A.A.A. Pollo alla diavola cerca ascensore per l'inferno.
- A.A.A. Ragazza grassottella cerca ladruncolo altruista disposto a rubare sul peso.
- A.A.A. Antennista celibe incontrerebbe volentieri ragazza sui tetti durante temporale per eventuale colpo di fulmine.
Ahahahahah.....
ODIO
1 L'ipocrisia
2 Le ingiustizie
3 Mia sorella quando fà la stronza
4 La pioggia
5 Quella stronza della mia amica che non mi chiama da quasi 2 settimane
2 Le ingiustizie
3 Mia sorella quando fà la stronza
4 La pioggia
5 Quella stronza della mia amica che non mi chiama da quasi 2 settimane
AMO
1 Mio marito
2 Fare nuove amicizie
3 La giustizia
4 Ricevere regali
5 La pizza
2 Fare nuove amicizie
3 La giustizia
4 Ricevere regali
5 La pizza
AMOR DE MI VIDA
Mai lascerò che qualcuno
ci divida
e se al mio fianco ti avrò
accetterò ogni sfida
amor de mi vida
sei il mio angelo
fammi da guida...
SOTTO TONO
ci divida
e se al mio fianco ti avrò
accetterò ogni sfida
amor de mi vida
sei il mio angelo
fammi da guida...
SOTTO TONO
GRANDE SUD- Eugenio Bennato
C'è una musica in quel treno
che si muove e va lontano
musica di terza classe
in partenza per Milano
c'è una musica che batte
come batte forte il cuore
di chi parte contadino
ed arriverà terrone.
C'è una musica in quel sole
che negli occhi ancora brucia
nell'orgoglio dei braccianti
figli della Magna Grecia
in quel sogno di emigranti
grande come è grande il mare
che si porta i bastimenti
per le Americhe lontane
(E chi parte oggi pe' turnare crai
e chi e partuto ajere pe' un turnaremai)
Grande sud che sarà
quella anonima canzone
di chi và per il mondo
e si porta il sud nel cuore.
Grande sud che sarà
quella musica del ghetto
di chi va per il mondo
e si porta il suo dialetto.
(None none none none
Lieva la capa da lu sole
Ca t'abbrucerai lu viso
Perderai lu tuo colore
None none none none
Piglia lu libro e va alla scola
Quando tè 'mpari a legge e a scrive
Tanto te 'mpari a fa l'amore)
C'è una musica nei sogni
di chi dorme alle stazioni
negli antichi sentimenti
delle nuove emigrazioni
c'è una musica nel viaggio
dalla terra di nessuno
di chi porta nel futuro
i tamburi del villaggio
(Zehey maro nandeha
Nandeha ny lefa jialy
Nmatsario antanana)
Grande sud che sarà
quella anonima canzone
di chi va per il mondoe
si porta il sud nel cuore.
Grande sud che sarà
quella musica del ghetto
di chi va per il mondo
col suo ritmo maledetto.
Esarà quel racconto
Esarà quella canzone
che ha a che fare coi briganti
e coi santi in processione
che ha a che fare coi perdenti
della civiltà globale
vincitori della gara
a chi è più meridionale.
(E chi parte oggi pe' turnare crai
e chi è partuto ajere pe' un turnaremai)
(Zehey maro nandeha
Nandeha ny nlefa jialy
Nmatsario anareo
Matsiario antanana).
(Muessi warire ure,
muesi warire ja,
muesi wala niripachungo).
(wash ddani ghir Isani ma bquit nawed tani,
wash ddani ghir imor ma bquit nawed sar).
Grande sud che sarà
quella anonima canzone
di chi va per il mondo
e si porta il sud nel cuore.
che si muove e va lontano
musica di terza classe
in partenza per Milano
c'è una musica che batte
come batte forte il cuore
di chi parte contadino
ed arriverà terrone.
C'è una musica in quel sole
che negli occhi ancora brucia
nell'orgoglio dei braccianti
figli della Magna Grecia
in quel sogno di emigranti
grande come è grande il mare
che si porta i bastimenti
per le Americhe lontane
(E chi parte oggi pe' turnare crai
e chi e partuto ajere pe' un turnaremai)
Grande sud che sarà
quella anonima canzone
di chi và per il mondo
e si porta il sud nel cuore.
Grande sud che sarà
quella musica del ghetto
di chi va per il mondo
e si porta il suo dialetto.
(None none none none
Lieva la capa da lu sole
Ca t'abbrucerai lu viso
Perderai lu tuo colore
None none none none
Piglia lu libro e va alla scola
Quando tè 'mpari a legge e a scrive
Tanto te 'mpari a fa l'amore)
C'è una musica nei sogni
di chi dorme alle stazioni
negli antichi sentimenti
delle nuove emigrazioni
c'è una musica nel viaggio
dalla terra di nessuno
di chi porta nel futuro
i tamburi del villaggio
(Zehey maro nandeha
Nandeha ny lefa jialy
Nmatsario antanana)
Grande sud che sarà
quella anonima canzone
di chi va per il mondoe
si porta il sud nel cuore.
Grande sud che sarà
quella musica del ghetto
di chi va per il mondo
col suo ritmo maledetto.
Esarà quel racconto
Esarà quella canzone
che ha a che fare coi briganti
e coi santi in processione
che ha a che fare coi perdenti
della civiltà globale
vincitori della gara
a chi è più meridionale.
(E chi parte oggi pe' turnare crai
e chi è partuto ajere pe' un turnaremai)
(Zehey maro nandeha
Nandeha ny nlefa jialy
Nmatsario anareo
Matsiario antanana).
(Muessi warire ure,
muesi warire ja,
muesi wala niripachungo).
(wash ddani ghir Isani ma bquit nawed tani,
wash ddani ghir imor ma bquit nawed sar).
Grande sud che sarà
quella anonima canzone
di chi va per il mondo
e si porta il sud nel cuore.
Supertramp "SCHOOL"
I MIEI LIBRI
- Isabell Allende "La casa degli spiriti"
- Isabell Allende "La città delle Bestie"
- Roberto Saviano "Gomorra"
- Leonardo sciascia "Il giorno della civetta"
- Paulo Coelho "Undici minuti"
- Federico Moccia "Tre metri sopra il cielo"
- Margaret Mazzantini "Non ti muovere"
- Margaret Mazzantini "Zorro"
- Gabriel Garcia Marquez "Memoria delle mie puttane tristi"
- Oriana Fallaci "Lettera a un bambino mai nato"
- Vasco Pratolini "Cronache di poveri amanti"
- Isabell Allende "Paula"
- Isabell Allende "Per Paula lettere dal mondo"
- Isabell Allende "D'amore e ombra"
- Mario Calabresi "Spingendo la notte più in là"
Post n°109 pubblicato il 05 Maggio 2008 da aidacow
Ei fu. Siccome immobile
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
cosi percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale
nè sa quando una simile
orma di piè mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.
Lui folgorante in solio
vide il mio genio e tacque;
quando, con vece assidua,
cadde, risorse e giacque,
di mille voci al sònito
mista la sua non ha:
vergin di servo encomio
e di codardo oltraggio,
sorge or commosso al sùbito
sparir di tanto raggio;
e scioglie all'urna un cantico
che forse non morrà.
Dall'Alpi alle Piramidi
dal Manzanarre al Reno,
di quel securo il fulmine
tenea dietro al baleno
scoppiò da Scilla a Tanai,
dall'uno all'altro mar.
Fu vera gloria?Ai posteri
l'ardua sentenza:nui
chiniam la fronte al Massimo
Fattor, che volle in lui
del creator suo spirito
più vasta orma stampar.
La procellosa e trepida
gioia d'un gran disegno,
l'ansia d'un cor che indocile
serve, pensando al regno;
e il giunge, e tiene un premio
ch'era follia sperar;
tutto ei provò: la gloria
maggior dopo il periglio,
la fuga e la vittoria,
la reggia e il tristo esiglio;
due volte nella polvere,
due volte sull'altar.
Ei si nomò: due secoli,
l'un contro l'altro armato,
sommessi a lui si volsero,
come aspettando il fato;
ei fè silenzio, ed arbitro
s'assise in mezzo a lor.
E sparve, ei dì nell'ozio
chiuse in sì breve sponda,
segno d'immensa invidia
e di pietà profonda,
d' inestinguibil odio
e d'indomato amor.
Come sul campo al naufrago
l'onda s'avvolve e pesa,
l'onda sul cui del misero,
alta pur dinanzi e tesa,
scorrea la vista a scernere
prode remote invan;
tal su quell'alma il cumulo
delle memorie scese.
Oh quante volte ai posteri
narrar se stesso imprese,
e sull'eterne pagine
cadde la stanca man!
Oh quante volte, al tacito
morir d'un giorno inerte,
chinati i rai fulminei,
le braccia al sen conserte,
stette, e dei dì che furono
l'assalse il sovvenir!
E ripensò le mobili
tende, e i percossi valli,
e l'onda dei cavalli,
e il concitato imperio
e il celere ubbidir.
Ahi! forse a tanto strazio
cadde lo spirto anelo,
e disperò; ma valida
venne una man dal cielo,
e in più spirabil aere
pietosa il trasportò;
e l'avviò, pei floridi
sentier della speranza,
ai campi eterni, al premio
che i desideri avanza,
dov'è silenzioe tenebre
la gloria che passò.
Bella Immortal! benefica
Fede ai trionfi avvezza!
Scrivi ancor questo, allegrati;
chè più superba altezza
al disonor del Gòlgota
giammai non si chinò.
Tu dalle stanche ceneri
sperdi ogni ria parola
il Dio che atterra e suscita,
che affanna e che consola,
sulla deserta coltrice
accanto a lui posò.
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Post n°100 pubblicato il 19 Marzo 2008 da aidacow
Auguri a tutti i Papà!!!
Ma anche Auguri a tutti I Giuseppe...Giuseppina...Pino...Pina...ecc
Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
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Inviato da: dappina
il 29/03/2008 alle 19:22
Inviato da: Privilege_bg
il 22/03/2008 alle 12:19
Inviato da: dolce_Kry
il 11/03/2008 alle 16:49
Inviato da: aidacow
il 11/03/2008 alle 09:45
Inviato da: aidacow
il 11/03/2008 alle 09:44