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 prima di morire sono costretti a viaggiare per 2 mila chilometri in condizioni di estrema sofferenza

Post n°117 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da Jndiah

Spagna-Italia solo andata: i viaggi mortali dei cavalli 

Guarda il video di Animals'Angels

Gli animalisti: «Stop al trasporto di animali vivi, la macellazione avvenga sul posto»
Sul camion per 40 ore senza acqua e cibo. In un video la sofferenza delle mandrie destinate al macello

MILANO - Sono destinati al al macello, ma la condanna a morte che pende sulle loro teste non può essere una giustificazione per aggiungere ulteriori ed inutili sofferenze in quello che è di fatto il loro «miglio verde», l'ultimo tragitto che compiono prima di finire trasformati in bistecche. Anche perché di miglia, in condizioni precarie e di forte disagio e dolore, ne percorrono parecchie centinaia: quelle che intercorrono nel tragitto fra la Spagna e il sud Italia. Tradotto in chilometri, fa circa 2 mila. E' la triste sorte che tocca a non meno di 80 mila cavalli ogni anno, secondo quanto denuncia la Lega antivivisezione (Lav), che proprio in questi giorni sta promuovendo la campagna «Handle with care», dal nome dell'omonima coalizione internazionale di associazioni animaliste, finalizzata alla richiesta di migliori condizioni per il trasporto degli animali. Anche quelli destinati al banco della macelleria..

IMMAGINI CHOC - A sostegno della campagna, la Lav ha diffuso immagini che documentano il difficile viaggio compiuto dalle mandrie equine nel loro passaggio dalle zone di allevamento a quelle di consumo. Un tragitto lungo e tormentato, compiuto in spregio alle norme sull'animal welfare che pure esistono e valgono nell'intero territorio della Ue. Ma che tuttavia non vengono fatte rispettare. Il video è stato girato dai volontari dell'associazione tedesca Animals'Angels, che hanno provato a seguire alcuni di questi convogli per verificare in prima persona le sofferenze degli animali.

STIPATI E CALPESTATI - I cavalli sono stipati su camion in spazi angusti dove gli animali che cadono a terra sfiniti vengono calpestati dagli altri che condividono i pochi metri quadrati del pianale. I capi dovrebbero per legge viaggiare in box individuali, ma questo non sembra valere per i trasporti tra Spagna e Italia. Durante il viaggio gli animali non vengono mai fatti scendere e rifocillati, anche se le norme in materia prevedono che che ciò avvenga almeno ogni 24 ore.

DUEMILA KM DI SOFFERENZA - Il viaggio inizia a 2000 chilometri di distanza dalle zone di maggiore consumo, le regioni meridionali dell'Italia. Si parte dalla Catalogna, dove i cavalli vengono allevati conducendo un'esistenza tutto sommato buona, pascolando liberamente tra le colline. I mattatoi locali, però, non sono ancora in grado di lavorare e congelare la carne, per la successiva commercializzazione. Di qui la necessità di organizzare questi veri e propri viaggi della morte. «Gli allevatori locali non sono molto favorevoli all'esportazione di animali vivi - fanno notare gli animalisti -, ma affermano di non avere scelta». In alcune fattorie di valle i cavalli vengono fatti ingrassare, poi entrano in scena gli intermediari che li acquistano per poi rivenderli. E subito dopo arriva il momento del viaggio, che durerà dalle 36 alle 46 ore. Esso viene compiuto con temperature che in estate sono spesso superiori ai 40 gradi, con cibo e acqua non vengono somministrati con regolarità. Capita spesso che i cavalli compiano l'intero tragitto restando assetati e soffrendo per il calore e la disidratazione. E tutto per il mancato rispetto di norme che in realtà esistono.

«FERMATE QUEI VIAGGI» - «Siamo convinti che il commercio di cavalli vivi su lunga distanza debba finire - dicono la Lav e gli altri gruppi che promuovono la campagna - e che le leggi sul benessere animale emanate dall'Unione europea debbano essere fatte rispettare in modo rigoroso. Occorre eliminare il commercio di animali vivi su lunghe distanze e, se propri deve esseri, chiediamo che la macellazione avvenga vicino ai luoghi di allevamento. Il loro trasporto su così lunghe distanze è un qualcosa di crudele e non necessario».

Alessandro Sala
12 febbraio 2008

http://cronacaeattualita.blogosfere.it/2008/02/il-viaggio-della-morte-cavalli-destinati-al-macello-per-40-ore-senza-acqua-e-cibo.html

 
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Data di creazione: 14/06/2007
 

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FABBRICHE DELLA BILE

Migliaia orsi, nell'odierna Cina, trascorrono la loro intera esistenza - che talvolta supera i 20 anni - rinchiusi in gabbie spesso non più grandi del volume del loro corpo, in mezzo ai propri escrementi, impossibilitati a compiere il minimo movimento e con una ferita nello stomaco perennemente aperta, attraverso cui viene introdotto un catetere d’acciaio, il quale, senza interruzione, preleva la bile dalla loro cistifellea.

Andate a vedere coi vostri occhi:

http://www.gondrano.it/desert/bile.htm

Una firma per fermare il massacro degli orsi squartati vivi:
  http://www.progettogaia.it/dirittianim/orsicinesi/orsi01.htm

 

TELETHON

TELETHON ? NO GRAZIE.

http://www.ricercasenzaanimali.org/ric_telethon.htm

CLICCA E SCOPRI DOVE VANNO A FINIRE I TUOI SOLDI.

E Ovviamente nn comprende solo telethon, ma parecchie associazioni X la ricerca.
RICERCA=VIVISEZIONE.
VIVISEZIONE = TORTURA DELL'ANIMALE, E MALATTIE  X L' UOMO.
Se degli animali nn ve ne frega niente (A parte che nn siete i benvenuti)
Tutelate almeno voi stessi.

 

RAGIONA..

 

PURTOPPO..

ANCORA UN VIDEO..

 
 

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