ARTE
L'arte, nel suo significato piu' ampio, comprende ogni attivita' umana, svolta singolarmente o collettivamente che, poggiando su accorgimenti tecnici, abilita' innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall' esperienza, porta a forme creativedi espressione estetica. Nella sua accezione odierna, l'arte e' strettamente connessa alla capacita' di trasmettere emozioni per cui le espressioni artistiche, pur puntando a trasmettere "messaggi" non costituiscono un vero e proprio linguaggio in quanto non hanno un codice inequivocabile condiviso tra tutti i fruitori, ma al contrario vengono interpretate soggettivamente.
Il genio smisurato insieme alla follia creativa in una fusione primitiva generano l'arte, che io mi limito ad interpretare.
REALIZZO ANCHE QUADRI SU RICHIESTA.
Buona visione!!
http://artarredocasa.blogspot.com/
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Post n°26 pubblicato il 08 Maggio 2009 da lovejane88
Fra le più impegnative sfide che l'umanità dovrà affrontare in futuro vi sono la scarsità di acqua dolce, la crescente richiesta di risorse energetiche e il loro impatto sul clima, l'esigenza di strutture abitative. Fin quì niente di nuovo. Nuovo è che a interessarsene siano l'agenzia spaziale europea (ESA) e l'Associazione dei produttori di plastica europei (a cui aderisce l'italiana Assoplast), che tempo fa hanno commissionato uno studio sulle sfide tecnologiche poste da questi problemi. E lo studio sulle sfide tecnologiche poste da questi problemi. E lo studio ha confermato la sensatezza di quell'interessamento. I sistemi di purificazione dell'acqua in fase di sviluppo per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sfruttano speciali resine e membrane in grado di garantire elevati standar di qualità dell'acqua e di riciclare l'85-95% del liquido di rifiuto. Da quì sono partite ricerche per applicare tale tecnologia su larga scala in istituzioni come scuole e ospedali e nelle zone disastrate. Anche le enormi perdite degli impianti di distribuzione sono riducibili rivestendo di materiale plastico l'interno delle condutture. Ma anche creando nuovi metodi di approvvigionamentoidrico: i tessuti polimerici usati per le tute spaziali potrebbero servire per costruire enormi serbatoi per acqua e conbustibili,trainabili da navi attraverso i mari per provvigionare aree deseritche. La tuta spaziale è un vero microcosmo: indumento multistrato composto da dieci diversi polimeri, assolve a molte funzioni (trattenere il calore e l'ossigeno,assorbire l'umidità).A livello di applicazioni, il policarbonato antigraffio usato per le visiere dei caschi degli astronauti può servire per finestre,facciate,schermi trasparenti. E,coniugato con nuovi materiali pastici,potrà conferire maggiore resistenza a strutture abitative antisismiche. Ispirandosi al modlo abitativo della ISS (gonfiabile,mutstrato e resistente alle forature) c'è chi ha pensato di realizzare rifugi provvisori in aree disastrate, e perfino unità abitative permanenti. I materiali polimerici, dotati di buon isolamento termico e acustico,potrebbero così dare un contributo alla risoluzione del problema degli insediamenti abitativi,sempre più impellente specie nelle grandi metropoli. Le plastiche a fibre rinforzate delle strutture dei veicoli spaziali sono indicate per le scocche dei veicoli e,in prospettiva,nel settore dei trasporti terrestri,affiancandosi ai tecnopolimeri termoplastici già usati per le carrozzerie. Ma, a più lungo termine, i nuovi materiali plastici potranno trovare impiego nelle celle a combustibile, grazie alle membrane polimeriche progettate per fornire elettricità e acqua alle astronavi. di Alberto Bonfitto |
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