I sogni di un poeta

Dalle sue piaghe siamo stati guariti ...


Relegati ai margini della “purezza”,che non si possono toccare,lontani dalla nostra vistache non fa moda,perennemente feritinelle cicatrici di quel volto adusto  … bisognosi di una carezzache non la vedi mai arrivaregli ultimi nomi della listaanime in codaallo sportello  degli oggetti smarrititra l’indifferenza e il disgusto … non c’è nessuno che li ascolti,e che li accogli,l’impurità non ha mai voce …in quegli stracci avvoltiprivati e spoglisempre appesi alla croce … dalle sue piaghe siamo stati guariti … abbracciati a quella Carne vivache ha fatto nuova ogni cosa,anche le piaghe della vita,
il Medico di casal’Unico che ha cura di questi suoi pazientie li fa entrare per prima …  (Crescenzo)