I sogni di un poeta

L'equilibrista e i giudizi degli altri ...


Faccia a terrala mia anima silentenon si muove  di un passocome sale della terrache non servee quasi perde sapore … mi specchio in altre immagininel riflesso della miseriagonfio il pettoperché so di meritarlae come un disertore di guerraricevo un’altra medaglia all’errore … gli altri mi guardanodall’alto in bassoi migliori di semprele vedette dei lagerquelli che ti stanno per giudicareperché a loro non capita maie si aspettano da te un passo falsoper prendere la mirae poterti sparare … adesso è tempo di taceretentare il guado del torrentealla ricerca dell’equilibriodi ciò che destabilizza la realtàperché dalla corda della mentesi continua a caderetroppo spesso … lascio il giudizio agli altri,che non conviene,consapevole del mio andaree della mia instabilità  … punto le ditae mi rimetto in piediper benee continuo a cercare …  (Crescenzo)