Crikitty

Post N° 155


"Solo che pensavo a quanto č inutile farneticare, credere di stare bene quando č inverno e te togli le tue mani calde, non mi abbracci e mi ripeti che son grande".
L'inverno potrebbe essere domani se perdessi te. Eppure č stato in inverno pieno che t'ho conosciuto. Appena t'ho visto non mi sei sembrato niente di che. Ma poi, una telefonata e un incontro alla volta, ho cominciato a sentire che i miei battiti erano per te. E ho capito che per quanto non l'avessi deciso, per quanto non l'avessi nemmeno contemplato, mi ero innamorata di te. In silenzio. Quasi nell'ombra della mia stanza, tra una pennellata e l'altra sul legno grezzo dei miei quadri, tra il primo bacio e il primo profumato abbraccio, tra il "ti adoro" e il "ti amo da morire"... Non abbiamo avuto fasi, abbiamo solo visto un immenso, grande, gigante salto. Dall'istante in cui hai deciso che mi avresti avuta, all'istante in cui ho deciso di non rinunciare pių a te, nemmeno di fronte al dolore pių grande che potessi darmi. E adesso, adesso che guardo il cielo terso, non sono pių capace di immaginare com'era con tutto quell'affollarsi di nuvole. Adesso che gli ultimi spigolosi ostacoli sono diventati morbida panna, adesso, posso dire di sentirmi come una qualsiasi felice donna che ama il suo qualsiasi dolce uomo.