Cuffia e microfono

Rimini. Non è un brutto Brescia quello che a Rimini colleziona la seconda sconfitta stagionale (2-0, doppietta di Vantaggiato). Ma è un Brescia giovane (davvero troppo stavolta), ingenuo e anche un pizzico sfortunato. Alla fine siamo comunque qui a rimuginare sulla seconda sconfitta in nove giornate. Francamente già troppe per chi vuole andare in serie A.

Episodi. Non scopriamo nulla se diciamo che sono quelli che decidono le gare. Dopo 22 minuti di assoluto equilibrio, il fallo di Viviano uscito a valanga su Cipriani dopo che il centravanti era scappato a Rispoli ha di fatto deciso il match. Espulsione per il portiere, rigore trasformato da Vantaggiato. Il Brescia ha poi sbandato, rischiando di subire il secondo gol in almeno tre occasioni: Ricchiuti ha sbagliato la mira, Sottil ha colpito un palo. A inizio ripresa la palla gol sprecata da Caracciolo: cross di Zambelli, testa dell'Airone a tu per tu con Pugliesi che nemmeno sa come ha fatto a respingere. Anche se il centravanti azzurro poteva angolarla meglio. Nel finale è arrivato anche il raddoppio di Vantaggiato: dubbio perchè Arcari sembrava avere ormai palla in mano.

Troppo giovani. Il Brescia ha giocato parte del secondo tempo con tre giocatori che fino a pochi mesi fa erano nella Primavera di Giunta: Owusu (al debutto stagionale), Savio e Rispoli. Le assenze si pagano care. Soprattutto quelle in difesa e oggi con uno tra Bega, Zoboli e Mareco, senza citare Berardi e De Maio il primo gol non l'avremmo preso.

Reazione. Se ad Ancona, con qualche assenza in meno, la squadra era rimasta piatta e non aveva minimamente reagito. Oggi sì, ma non è bastato. Bisogna recuperare in fretta qualche giocatore importante. Baronio su tutti. E vincere a Modena. Fallito il primo assalto alla zona play off, sarà meglio non far scappare le prime. Tre sconfitte in dieci gare farebbero suonare il secondo allarme rosso stagionale. Sabato al "Braglia" è vietato fallire.

Cris 

(seguono pagelle e interviste...)