ricette e dintorni

La Pastiera Napoletana


      Prima di darvi la ricetta della pastiera, trascrivo quella del Cavalcanti nel dialetto della Napoli cinquecentesca...Piglia   na mesura de grano janco spugnato e pulito, lo farraje cocere, e quanno s'è cuotto e arraffreddato lo mmiscarrajeco doje rotola de buona recotta, senza lo siero mperò; nce miette tre quarte de zuccaro fino passato pe setaccio, na libra de cocozzata tagliata a fellucce, na meza libra de cetronata pure accossì, na ventina de rossa d'ova, e n'addore de cannella fina bona, e mmische ogne cosa. Farraje no poco de pasta co l'ova, che te serve pe fà na pettola sott'a la prattella, sodognennola primmo de nzogna, e llà dinto nce miette chella rrobba che t'aggo ditto.Questa è quella un pò più moderna:Prpariamo prima la pasta frolla per una pastiera di dodici persone:3 uova intere               500 gr. farina               200 gr. zucchero               200 gr. di strutto o di burro                                              Preparazione:                            Su un tavolo disporre la farina e lo zucchero a                         fontana con al centro il burro ammorbidito, i tuorli                         d'uovo e la buccia grattugiata di mezzo limone.                            Con una forchetta sbattere le uova al centro della                         fontana incorporando poco alla volta la farina i burro e                         lo zucchero.                            Quando gli ingredienti saranno amalgamati, lavorare la                         pasta rapidamente senza impastarla, ma soltanto                         pressandola fino a quando il colore sarà diventato                         uniforme. La pasta frolla non va lavorata troppo per non                         farle perdere la friabilità.                           Far riposare, almeno una mezzora,  l'impasto coperto da                         un tovagliolo bagnato e strizzata.E ora la nostra pastiera:pasta frolla              gr. 700 di ricotta               gr. 600 di zucchero               gr. 400 di grano cotto (si trova in scatola anche nei               supermercati, se non lo trovi clicca su grano cotto per cuocerlo               da te)               gr. 80 di cedro candito               gr. 80 di arancia candita               gr. 50 di zucca candita (si chiama"cucuzzata")               un pizzico di cannella               gr. 100 di latte               gr. 30 di burro o strutto               5 uova intere + 2 tuorli               una bustina di vaniglia               un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio               1 limone                                                  Versate in una casseruola il grano, il latte, il burro e la scorza                   grattugiata di 1 limone; lasciate cuocere per 10 minuti                   mescolando spesso finchè diventi crema.                  Frullate a parte la ricotta, lo zucchero, 5 uova intere più 2                   tuorli, una bustina di vaniglia, un cucchiaio di acqua di                   fiori d'arancio e un pizzico di cannella. Lavorare il tutto                   fino a rendere l'impasto molto sottile. Aggiungere una                   grattata di buccia di un limone e i canditi tagliati a dadi.                   Amalgamare il tutto con il grano. Prendete la pasta frolla                    e distendete l'impasto allo                   spessore di circa 1/2 cm con il mattarello  e rivestite la                   teglia (c.a. 30 cm. di diametro) precedentemente imburrata,                   Ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle                   strisce. Versate il composto di ricotta nella teglia,                   livellatelo, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e                   decorate con strisce formando una grata che pennellerete con                   un tuorlo sbattuto. Infornate a 180 gradi per un'ora e mezzo                   finch'è la pastiera non avrà preso un colore ambrato; lasciate                   raffreddare e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a                   velo.             E ora quella lasciatami dalla mia nonna:300 gr di grano bagnato(oggi usiamo quello già pronto), 1/2 lt di latte, 300 gr di farina, 1/2 kg di zucchero, 150 gr di strutto, 9 uova, 300gr di ricotta, 1 tazzina di acqua di fiori d'arancio, 100gr di cedro candito, 100 gr di cocozzata, 2 limoni un pizzico di cannella, zucchero vanigliato, sale.Spero di essere chiara nello spiegare il procedimento, che a me è stato tramandato a voce:Preparare la pasta esterna con la farina, un etto e mezzo di zucchero, lo strutto un pizzico di sale e tre uova(di cui tre rossi e un solo bianco). Farne una palla e mettere a riposare. Per il grano, visto che oggi lo si trova già cotto, metterlo in una casseruola con il latte, un cucchiaino di zucchero,un pizzico di cannella, la buccia di un limone(sul barattolo di grano che trovate in commercio ci potrebbero essere diverse istruzioni a seconda della marca).Far bollire a fiamma bassissima fichè il latte sarà evaporato. Mentre il composto si raffredda, lavorate la ricotta finchè sarà diventata liscia e omogenea, aggiungervi tre etti e mezzo di zucchero, sei rossi d'uovo, un pizzico di cannella, la buccia di limone, cedro, cocozzata...Mescolare con delicatezza e aggiungere lentamente i bianchi montati a neve, se vi sembrano troppi e si teme che l'isime si diluisca, toglierne un pò. Stendete ora la pasta in una teglia rotonda, lasciatene un poò per le strisce... Versate il composto, stendete le strisce e disporle in modo da formare una grata. Infornare a forno medio(meglio nel forno a lega)..La pastiera sarà cotta quando sarà ben dorata. Una volta frdda spolverare con zucchero a veloSpero vi piaccia