Criticando

Realtà fantastica, fantastica realtà


A. Bell & W. StrieberTempesta globaleIl libro in questione, pur non potendo annoverarsi nella sf, in realtà si pone nel filone catastrofista ma partendo da uno, presupposto (la certezza in materia è relativa), scenario vicinissimo a noi: il clima impazzito che distrugge chi lo ha violato. Notevole è la struttura dello stesso dove ad una parte romanzata (parte da cui è tratto il film di Emmerich "the day after tomorrow") in cui l'umanità si è rifugiata laddove la glaciazione "indotta", dall'uomo, non è arrivata (la zone equatoriale del globo, non ricorda nulla? un'omaggio a J. Christopher, ma qui anche se non dichiarati di riferimenti al Maestro del genere ce ne sono molti a leggerlo attentamente ed in sequenza storica fra loro) si alterna un'esposizione scientifica, basata su dati reali degli organi internazionali di vigilanza del clima, che fa un pò lo stato dell'arte della situazione e degli sviluppi cui andiamo, in certi casi allegramente, incontro. Molto forte è anche l'influenza della c.d. archeologia alternativa (in particolare Hancock) che spiega i possibili riferimenti che l'uomo del passato (che ha vissuto tali cataclismi) ha lasciato ai posteri per preavvisarli di quanto può succedere e di quello che può fare per superarli. Se è ormai è assodato che il clima del ns pianeta è sottoposto a cicli, lo è altrettanto assodato che noi questo processo lo abbiamo accelerato. Il libro nelle sue due parti (l'una che segue l'altra divisa in capitoli) fornisce un quadro assolutamente chiaro di quello cui andiamo incontro e dovremo affrontare.