Criticando

Il film


V per VendettaTratto dall'omonimo libro, il film ne segue la trama disegnando la società inglese immersa nell'incubo in maniera pregevole, i personaggi vengono trattati in maniera fumettistica (trend attuale come in sin city); il film porta l'osservatore a guardare lo svilupparsi del filo del racconto senza mai accorgersi dello scorrere del tempo, con una crescente angoscia per quello che può rappresentare una simile società, e per come V interagisce con gli altri personaggi; ha un ritmo che segue più la storia che l'esigenze commerciali, tanto che nel complesso il film pur sembrando "lento" in realtà non risulta mai noioso, un esempio per tutti le scene ispirate alle comics di benny hill risultano molto divertenti e "lasciano respirare", come si notano anche i riferimenti esoterico/anarcoidi nella simbologia proposta. Gli effetti speciali (notevoli le esplosioni della statua della giustizia, e del palazzo del parlamento inglese simboli di una democrazia perduta e di soffocante realtà) sono all'altezza dei fratelli Wachoski (autori e registi della trilogia di Matrix), anche se rispetto al libro da cui è tratto si nota, soprattutto per chi lo ha letto prima di vederle il film, qualche discrepanza.