Siamo tutti pazzi

Post N° 47


La notte è passata...e benchè nn brilli di certo il sole(che tempo schifoso),alla luce del giorno la situazione mi sembra molto meno critica.Sarà che tendo a drammatizzare tutto in perfetto stile"sceneggiata napoletana",sarà che finalmente ho razionalizzato...Dopotutto,un semplice commento nn può gettarmi nello sconforto.Anche se quel commento brucia ancora.Sentirsi presentare come"la donna di ghiaccio,colei che del cinismo ne ha fatto un'arte"nn è bello.Ma forse è questa l'impressione che do di me.E a conti fatti,allora,mi tocca cospargermi il capo di cenere e,battendomi il petto,pronunciare le parole che odio di più al mondo....mea culpa.Stronzate.Nn lo farò mai.Perchè sono come sono.Complicata,cervellotica,confusa.Me stessa.Fino in fondo.E nn vedo perchè dovrei cambiare,se nn ne sento il bisogno.Sarà...ma desso basta compiangersi e strapparsi i capelli.Tra un po' diventerò noiosa come "Il Maurizio Costanzo Show",tornato a gran richiesta(ma di chi????).Preferisco postare una poesia "immensa" di Neruda.Alla faccia di chi dice che nn sono sensibile(ehehehe)....Mi piaci quando taciMi piaci quando taci perché sei come assente, e mi ascolti da lontano, e la mia voce non ti tocca. Sembra che si siano dileguati i tuoi occhi e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.Siccome ogni cosa è piena della mia anima tu emergi dalle cose, piena dell'anima mia. Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima, e assomigli alla parola malinconia.Mi piaci quando taci e sei come distante. Sembri lamentarti, farfalla che tuba. E mi ascolti da lontano e la mia voce non ti giunge: lascia che io taccia con il silenzio tuo.Lascia che ti parli anche con il tuo silenzio chiaro come una lampada, semplice come un anello. Sei come la notte, silenziosa e stellata. Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.Mi piaci quando taci perché sei come assente. Distante e dolorosa come se fossi morta. Poi basta una parola, un sorriso.E sono felice, felice che non sia vero.Pablo Neruda