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VENEZUELA


Chavez riprende il piano di “sovranità petrolifera” Saranno nazionalizzati beni e servizi legati al petrolio, privatizzati negli anni '90
Il presidente del Venezuela Hugo Chavez ha annunciato che domani torneranno allo stato beni e servizi legati all'attività petrolifera nel lago di Maracaibo Si tratta di un primo passo, altri ne seguiranno ha detto Chavez. Si tratta in particolare di 300 imbarcazioni veloci,30 rimorchiatori,39 terminali petroliferi,altre attrezzature per l'attività di estrazione petrolifera. Allo stato passeranno anche gli 8 mila lavoratori delle imprese nazionalizzate. Si tratta di imprese nazionali privatizzate a metà degli anni novanta durante il processo di “apertura petrolifera del Venezuela”. La nuova legge approvata da poco dall'Assemblea nazionale permette allo stato di «decretare la espropriazione parziale o totale di azioni o imprese con beni o servizi essenziali per l'industria petrolifera». Si applicherà per la quantificazione dell'indennizzo il valore effettivo risultante dai registri contabili deducendo i debiti verso i lavoratori. Il pagamento dell'indennizzo potrà essere fatto dallo stato con denaro contante, titoli e valori di persone giuridiche pubbliche. Il Venezuela è il quinto esportatore mondiale di greggio e il quarto fornitore degli Stati Uniti, verso il quale vanno 1,5 dei 3 milioni di barili giornalieri che produce.