* NO ALLA PEDOFELIA*

Post N° 129


"O paghi o ti accusiamo di pedofilia": 63enne si toglie la vita, rinviati a giudizio i tre ricattatoripubblicato: venerdì 05 dicembre 2008 da Daniele Particelli in: Omicidi-Suicidi Privacy Violenza Sessuale
La pedofilia è uno dei reati più gravi di cui ci si possa macchiare ed essere accusato di tale reato può rovinarti la vita. Giustamente se sei colpevole, ma questo non era il caso del 63enne Giuseppe Papalia.L’uomo, muratore residente a Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria, era stato scelto come “vittima” da alcuni suoi lontani parenti calabresi, trasferitisi al nord, che avevano deciso di fare soldi ricattando l’uomo che, se non avesse pagato, sarebbe stato da loro accusato di aver molestato la loro figlia di 16 anni.I fatti risalgono all’inizio del 2007 quando il muratore viene contattato dal convivente della madre della bambina che ben gli spiega i termini del loro ricatto, “o paghi o diciamo che sei un pedofilo“. Blitz anti pedofili a Catania: in manette anche un addetto informatico della Procurapubblicato: giovedì 04 dicembre 2008 da gabriele ferraresi in: Violenza Sessuale 
Un blitz anti pedofilia del Nucleo investigativo telematico della Procura di Siracusa ha portato all’arresto di cinque persone, mentre altre trentasei sono indagate a piede libero. A finire in manette ancheun addetto informatico della Procura C’è anche uno specialista addetto alla gestione informatica della Procura distrettuale di Catania tra i cinque arrestati nell’ambito dell’inchiesta ’Anime bianchè della magistratura di Siracusa contro la pedopornografia A raccontare le gesta degli orchi pensa, sinteticamente, il procuratore capo di Siracusa, Ugo Rossi“Stupisce sempre il carattere particolarmente abietto dei video che sono stati acquisiti dai computer di un numero così elevato di cittadini nei quali figurano bimbe in tenera età che sono costrette a subire coercizioni criminali fortemente degradanti e umilianti”Foto | Flickr