* NO ALLA PEDOFELIA*

Quando l'amicizia ti attraversa il cuore lasci un'emozione che non se ne va: Nno so dirti come, ma succede solo quando due persone fanno insieme un volo che ci porta in alto oltre l'altra gente...

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GLI OCCHI DI UN BAMBINO

    

         

 

 

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NOTIZA COMPLETA TGCOM DEL 24/04/07

Post n°135 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da gioia64_8

NOTIZA COMPLETA TGCOM DEL 24/04/07
Sei persone sono state arrestate per presunti abusi in una scuola materna di Rignano Flaminio nei confronti di decine di bambini. Ordinanza notificata a tre maestre, il marito di una di loro (un autore della tv per ragazzi), una bidella e un extracomunitario. La denuncia era partita da alcuni genitori. Le vittime, tra i 3 e i 5 anni, venivano narcotizzate prima di subire gli abusi.

Due delle tre maestre erano in servizio nella scuola da alcuni decenni e, oltre ad essere madri, sono nonne di bambini che hanno la stessa età degli scolari che sarebbero stati sottoposti a violenze sessuali. Una delle due è prossima al pensionamento.

Le accuse ipotizzate per le sei persone arrestate, tutte residenti tra Morlupo e Rignano Flaminio, due paesi alle porte della capitale, sono quelle di associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione di minore, sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, violenze sessuali su minore di anni 10 e atti osceni in luogo pubblico. Secondo quanto è emerso dalle indagini degli investigatori dell'Arma, alcuni docenti e collaboratori della scuola comunale materna conducevano le giovani vittime al di fuori del complesso scolastico e le costringevano a giochi erotici narcotizzando e drogando spesso i bambini.

Ad avviare l'inchiesta sono state le denunce dei genitori dei piccoli. A curare i primi esposti sono stati gli avvocati Roberto Ruggiero, Franco Merlino e Antonio Cardamone, i quali raggiunti telefonicamente esprimono "soddisfazione" per gli arresti. Nelle denunce i genitori spiegavano che i bambini non volevano più andare a scuola. "Avevano crisi di pianto quando li accompagnavamo. Il nostro incubo è iniziato così". Le prime avvisaglie, nella primavera scorsa: "Mio figlio aveva arrossamenti e dolori ai genitali e la cosa si ripeteva per diversi giorni. All'inizio pensavo fosse un problema di alimentazione, pensavo avesse mangiato qualcosa che gli potesse aver fatto male. Poi mi sono confrontata con altri genitori che mi hanno raccontato le stesse cose, anche i loro figli avevano gli stessi problemi. E poi avevano crisi di pianto quando li portavamo a scuola".

C'era un appartamento, messo a disposizione da una delle maestre arrestate questa mattina dai Carabinieri di Bracciano, dove le piccole vittime venivano molestate e violentate. L'inchiesta è stata condotta dalla Procura di Tivoli e ha portato ad individuare i presunti responsabili degli abusi denunciati dai bambini. Particolarmente complessa è stata l'indagine sia per la delicatezza dei reati contestati, sia per la giovane età delle vittime, tutte tra i tre e i quattro anni, nonchè dalla difficoltà di procedere con cautela e discrezione in un centro piccolo come Rignano Flaminio.

Il disegno dell'uomo nero
Quello che più ha scioccato gli stessi investigatori dell'arma sono alcuni disegni fatti dai bambini vittime delle violenze. Almeno due, in particolare, avrebbero raffigurato un uomo dalla carnagione scura completamente nudo e alla richiesta dei genitori di spiegare dove e quando avessero visto quelle scene, i bambini avrebbero raccontato in modo confuso gli episodi avvenuti in una casa vicina alla scuola. Da questa circostanza e da altri elementi, come ad esempio uno stato di torpore notato nei piccoli dagli stessi genitori, sono partite le denunce che hanno dato il via all'inchiesta.

Le indagini continuano
Anche dopo l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare, la compagnia dei Carabinieri di Bracciano continuerà gli accertamenti. Le notizie di reato contenute nel capo d'accusa sono molto pesanti e spesso riferite a festini e giochi in cui i bimbi erano coinvolti. Per convincere i minori spesso si faceva ricorso a psicofarmaci e tranquillanti. Da luglio scorso gli investigatori dell'Arma si sono dedicati a questa vicenda che aveva sconvolto il paesotto alle porte della Capitale.

Secondo l'Agerif, l'associazione genitori di Rignano Flamino, sono stati almeno cinquanta gli alunni dell'Istituto Comprensivo 'Olga Rovere' oggetto di violenze. Ma nonostante gli appelli e le denunce, le maestre e la bidella che erano state indagate dal pm Mansi non erano state sospese a scopo cautelativo (una sospensione di tipo non sanzionatorio). "Il ministero della Pubblica Istruzione - spiegava l'associazione -, l'Ufficio Scolastico Regionale, non hanno assunto alcun provvedimento atto ad impedire che la scuola si svuotasse".

Il ministro Fioroni:"Licenzierò i docenti"
Gli insegnanti coinvolti nel caso di pedofilia avvenuto nella scuola di Rignano Flaminio saranno licenziati non appena la magistratura avrà concluso il suo operato. Lo ha assicurato il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni. "Siamo di fronte a comportamenti esecrabili di gravità inaudita: gli atti, che pure sono attribuibili alle responsabilità personali dei singoli, non mi esimono tuttavia - ha aggiunto Fioroni - dal chiedere scusa a tutte le famiglie coinvolte. Lo chiedo anche a nome delle centinaia di migliaia di docenti e operatori scolastici che quotidianamente si impegnano con serietà e passione nel proprio lavoro e che da tali comportamenti criminali si sentono vittime e umiliati".

Il ministro ha quindi annunciato di voler chiedere all' Avvocatura dello Stato, "come già purtroppo accaduto per casi di analoga gravità", la costituzione di parte civile da parte del ministero "perché si perseguano, sul piano penale, civile e amministrativo le responsabilità di ogni tipo". "Sarà ovviamente tolleranza zero nei riguardi di tali ignobili crimini" ha proseguito Fioroni assicurando che "oltre ai provvedimenti di sospensione già adottati da tempo dal Direttore Regionale si procederà all'immediato licenziamento dei docenti coinvolti".

Arrestato anche un autore della tv dei ragazzi
Le sei persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta su un giro presunto di pedofilia nella scuola materna di Rignano Flaminio sono Gianfranco Scancarello di 56 anni, autore televisivo, noto per aver creato importanti programmi per ragazzi come 'Solletico', e 'Uno per Uno', la moglie Patrizia del Meglio 57 anni, maestra della scuola; le colleghe Marisa Pucci e Silvana Magalotti, la bidella Cristina Lunerti e Kelum De Silva, cittadino dello Sri Lanka.

Scancarello è tra gli autori anche della nuova edizione di "Buona domenica", il programma di Canale 5 condotto da Paola Perego ed ha anche collaborato con la rete Sat2000, per cui ha curato la trasmissione '1x1', condotta da Arianna Ciampoli. La stessa direzione di Sat2000, la tv della Cei, ha fatto sapere di "apprendere con enorme stupore, anzi con incredulità, la notizia dell'arresto". Scancarello, dicono a Sat2000, "da tanti anni considerato uno dei più stimati autori televisivi, era impegnato anche attualmente con i grandi network nazionali. Da poco meno di due anni collaborava pure con Sat2000 per la realizzazione di un programma destinato agli studenti delle scuole superiori. La direzione di Sat2000 prosegue la nota - , riservandosi di assumere adeguati provvedimenti non appena la situazione si sarà sufficientemente chiarita, esprime fiducia nell operato della magistratura e delle forze dell ordine".

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Poco tempo per sperare 
martedì, aprile 24, 2007, 01:21 AM
Vi riporto l'ultimo articolo de "Il Quotidiano" del 24/04/07
e il video dell'intervista fatta.
Intervista a Maria Pia Malono da "Il quotidiano"

Articolo de "il Quotidiano" del 24/04/07

Bimbe contese: Una sentenza del Belgio le affida al padre

San Benedetto Del Tronto | Lunedì alle 11,00 una delegazione composta da : La mamma, l'avvocato, e dei rappresentanti del comitato spontaneo "infanzia ferita", si recheranno a Roma per incontrare Il sottosegretario alla Giustizia sperando di ottenere la firma da Mastella.



E' arrivata la sentenza dal Belgio che le bambine sono state affidate al padre cha ha ottenuto il 18 marzo la patria potestà .
L'8 maggio ad Ancona è stata convocatala la madre insieme al padre per il rimpatrio delle bambine sollecitato dal Belgio.
Il padre ha impugnato la convezione dell'aia per il rimpatrio delle bambine.

Questo come a novembre quando noi mamme abbiamo fermato le bambine. Non siamo ancora riusciti ad avere un appuntamento con il Ministro Mastella per portare le 11000 firme.
Lunedì alle 11,00 una delegazione composta da :La mamma, l'avvocato, e dei rappresentanti del comitato spontaneo "infanzia ferita", si recheranno a Roma per incontrare Il sottosegretario alla Giustizia sperando di ottenere la firma da Mastella per indagare.
11000 firme per una firma!!! E' l'ultima speranza che resta per salvare le due bimbe.
Vogliamo solo giustizia, vogliamo che si indaghi prima di rispedire le bimbe in Belgio.

21/04/2007

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lettera aperta a Clemente Mastella 
domenica, aprile 22, 2007, 03:11 PM
"Gentile" Ministro,
capiamo bene che il suo impegno nella politica la porta a curare interessi che sono lontani dai nostri.

Capiamo che lei è stato impegnato a scarcerare criminali e assassini con le sue battaglie sull'indulto,

capiamo che è stato impegnato a far passare alla Camera la "legge Mastella" che impedisce ai giornali di parlare di cronaca giudiziaria (e chissà perchè)

capiamo che è stato tanto combattuto per aver ricevuto pressioni dopo la scarcerazione di un mafioso assassino da parte dei tribunali, e quindi ha inviato ispettori nelle procure per salvare la faccia ma senza far sapere le motivazioni che hanno indotto tali ispettori a rapportare che "non c'è stato nulla di irregolare in questo", (per chi non lo ricordasse, ci riferiamo al caso di Graziella Campagna)

capiamo che è stata dura doversi difendere da "ricattopoli" per il festino presunto a Capri, e magari non c'entrava niente, però di fatto ha rilasciato dichiarazioni a tutte le testate sulla sua innocenza (se l'innocente presunto era qualcun'altro magari il problema non sussisteva neanche),

capiamo che è dura anche difendersi dalle accuse per aver fatto da testimone di nozze a un mafioso doc insieme a Totò Cuffaro,
capiamo che doveva pur trovare il tempo per una cantatina da Fiorello in radio,

capiamo che... come si fa a dire di no a "Libero", la trasmissione degli scherzi radiofonici, quando si è andati a Fiorello? Non si può fare torto a nessuno,

capiamo che è dura anche doversi barcamenare tra i cattolici da una parte, e i comunisti dall'altra sul problema dei Dico,

capiamo tutto questo, ma per favore, se prima non ha mosso un dito per la bimba bielorussa, almeno questa volta faccia qualcosa per due bambine condannate ad essere selvaggiamente stuprate da padre e nonno.

Noi chiediamo solo che il papà venga giudicato da un tribunale italiano, che non le lasci in pasto a quel carnefice. Chiediamo solo di ascoltare le 11.000 persone che hanno sottoscritto la petizione, e di ascoltare la mamma, i medici e gli psicologi e i giornalisti che in italia hanno denunciato questa sporchissima storia.

Per una volta nella sua vita, faccia qualcosa che non sia solo per il suo tornaconto personale. Perchè lei si trova a rappresentare il popolo, non se stesso.

cordiali saluti

antonella serafini
responsabile del sito
www.censurati.it

"A coloro che potendo intervenire non sono intervenuti, tutti il nostro disprezzo"
Ultimo


Ultimo appello per le bimbe 
sabato, aprile 21, 2007, 04:36 PM
E' arrivata la sentenza dal Belgio che le bambine sono state affidate al padre cha ha ottenuto il 18 marzo la patria potestà .
l'8 maggio ad Ancona è stata convocatala la madre insieme al padre per il rimpatrio delle bambine sollecitato dal Belgio.
Il padre ha impugnato la convezione dell'aia per il rimpatrio delle bambine.
Questo come a novembre quando noi mamme abbiamo fermato le bambine. Non siamo ancora riusciti ad avere un appuntamento con il Ministro Mastella per portare le 11000 firme.
Lunedì alle 11,00 una delegazione composta da :
La mamma, l'avvocato, e dei rappresentanti del comitato spontaneo "infanzia ferita", si recheranno a Roma per incontrare Il sottosegretario alla Giustizia sperando di ottenere la firma da Mastella per indagare.
11000 firme per una firma!!!
E' l'ultima speranza che resta per salvare le due bimbe.
Vogliamo solo giustizia, vogliamo che si indaghi prima di rispedire le bimbe in Belgio.
Chiediamo ai Media di darci importanza e di venire a Roma per sostenerci e per chiedere giustizia.
Grazie
i cittadini

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