Creato da: ROBYVOLANTE il 31/01/2013
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CHIUSO PER ECCESSO DI TASSE

Post n°42 pubblicato il 23 Settembre 2013 da ROBYVOLANTE

CHIUSO PER ECCESSO DI TASSE

 

 
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Cozze al pepe

Post n°41 pubblicato il 25 Luglio 2013 da ROBYVOLANTE
 
Tag: cozze
Foto di ROBYVOLANTE

Cozze al pepe

Ingredienti:

1 kg. di cozze- 400 gr. di polpa di pomodoro- 1 mazzetto di prezzemolo- 2 spicchi d’aglio- 100 ml. di vino bianco secco- 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva- Sale q.b.- Pepe q.b.

Preparazione:
Lavate con cura le cozze eliminando tutte le incrostazioni e il bisso. Mettete sul fuoco una padella capiente, versatevi 3 cucchiai d’olio, aggiungete uno spicchio d’aglio e un po’ di prezzemolo tritato. Fate leggermente scaldare e subito dopo mettete anche le cozze che bagnerete con il vino bianco e lascerete sfumare. Coprite e spegnete quando si saranno aperte. A questo punto lasciatele raffreddare un po’, quindi eliminate le cozze riamassero chiuse o le valve vuote. Filtrate il liquido di cottura senza eliminarlo perché lo riutilizzerete a breve.
In un tegame fate imbiondire lo spicchio d’aglio in 2 cucchiai d’olio, aggiungete la polpa, un pizzico di sale e un po’ di pepe. Proseguite la cottura a fiamma dolce per alcuni minuti.
È ora il momento di unire le cozze al sugo di pomodoro, diluendo il tutto con il loro liquido di cottura prima filtrato. A fiamma dolce continuate la cottura per alcuni minuti, tanto quanto basta per far restringere un po’ il sugo. Prima di servire, un’altra spolverizzata di pepe e un po’ di prezzemolo fresco spezzettato con le mani. Buona cozzata alla tarantina!
La ricetta tradizionale prevede anche l’aggiunta del peperoncino che potrete inserire intero (per poi eliminarlo successivamente) o tritato, magari insieme all’aglio.
Accompagnate ovviamente con fette di pane pugliese abbrustolito.

 
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Il potere erotico del cibo e il pasto sul mare di Capri

Post n°40 pubblicato il 25 Luglio 2013 da ROBYVOLANTE
 
Tag: cozze
Foto di ROBYVOLANTE

Il potere erotico del cibo e il pasto sul mare di Capri

Mezzogiorno a Capri. Una terrazza di legno sul mare, lui e lei seduti al caffè «Da Luigi», due calici di vino d'Ischia sulla tovaglia bianca. Potere erotico del cibo: «Sentirono il sapore di zolfo di quel vino mischiarsi in bocca al sale amaro del mare e le labbra diventare più dure e come anestetizzate dal bordo gelido e sottile del bicchiere senza peso. Mangiarono cozze al pepe (lei succhiava le cozze con la piccola bocca indurita dal vino freddo) e a quel punto lui la baciò proprio su quelle labbra per sentire se era vero: era vero, le labbra erano indurite dal vino freddo e fuori, intorno, sopra il labbro era rimasto un po' di sale. Mangiarono un'aragosta enorme: lei masticava rapidamente, con forza, a bocca chiusa». (Goffredo Parise, Sillabario, Adelphi).

 
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Orecchiette con vongole e curry

Post n°39 pubblicato il 19 Giugno 2013 da ROBYVOLANTE
 
Foto di ROBYVOLANTE

Orecchiette con vongole e curry

Velocissimo e buonissimo primo piatto per stasera (si capisce che adoro le vongole????)

 

Ingredienti per 4 persone


320 g Pasta Di Semola (di Grano Duro)
160 g Piselli Surgelati
1 kg Vongole

Sale

Olio Di Oliva
Scalogno

Vino Bianco
Curry

Prezzemolo

Preparazione

 

Lasciate a bagno 1 kg di vongole per 3 ore in acqua fredda salata cambiando l'acqua 3 volte; sciacquatele, fatele aprire in una pentola con poco prezzemolo. Soffriggete 2 scalogni tritati con un filo di olio e 1 cucchiaino di curry; salate, irrorate con vino bianco, fate evaporare, unite 160 g di piselli surgelati e cuocete per 5 minuti. Aggiungete 320 g di orecchiette cotte al dente e le vongole e spadellate.

 
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IL SALE

Post n°38 pubblicato il 19 Giugno 2013 da ROBYVOLANTE
 
Tag: sale
Foto di ROBYVOLANTE

Oggi un piatto di facilississima preparazione: IL SALE

 

Il sale può avere diverse provenienze:

estratto da miniere si chiama SALGEMMA

ricavato per evaporazione dalle acque del mare si chiama SALE MARINO

ottenuto dall’ebollizione di soluzione liquida si chiama SALE DA EBOLLIZIONE

impiegato direttamente in soluzione liquida si chiama SALAMOIA

Sale grezzo o sale raffinato - Troppo spesso si trascura la qualità del sale stimando che un prodotto valga l'altro e questo è un grosso errore. Il sapore del sale è diverso se grezzo o raffinato, la sua resa nei piatti diversa se grosso o molto sottile. Il sale di scoglio francese, piuttosto umido, è sicuramente il migliore per condire a crudo, ma non è sempre di facile reperibilità sui nostri mercati. Per cucinare invece è meglio usare il sale raffinato, ben asciutto, poiché sala molto e ne bastano piccole quantità. Sulle insalate o su piatti al sale è più piacevole un sale meno raffinato, dal sapore più pastoso.

Perchè è preferibile usare il sale marino integrale rispetto al comune sale da cucina raffinato
.
Il sale comune che si trova in commercio, detto anche salgemma, è formato in parte maggiore da cloruro di sodio, la cui percentuale viene aumentata dopo esser stato raffinato, può arrivare al 96/97 %. Il sodio è un minerale che dev'essere assunto con moderazione in particolar modo da chi soffre di ipertensione dovrebbe essere evitato il più possibile. Al contrario il sale integrale, in questo caso ci riferiamo al sale marino, è più ricco di minerali diversi dal sodio, per esempio, iodio, rame, zinco e bromo, la cui presenza riduce la percentuale di cloruro di sodio presente. Possiamo ridurre il nostro consumo in quanto il sale integrale marino sala di più traendone numerosi vantaggi sotto l'aspetto sanitario.

Perché limitare il consumo di sale - Un consumo eccessivo di sale può portare all'insorgenza di diverse patologie: ipertensione arteriosa; diversi disturbi cardiovascolari, sia legati all'ipertensione sia indipendenti;
 disturbi renali; perdita di calcio e quindi maggior rischio di osteoporosi; maggiore rischio di tumore allo stomaco.

 
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