pensieri e parole...

Pensieri vaganti...senza un perchè...


Era da tanto che non passavo nel mio blog...da mesi, per ragioni universitarie non ho avuto il tempo per passare a lasciare anche solo un pensiero al volo...o un saluto ai miei blog amici... Dal punto di vista personale la situazione pareva un pò tranquillizzata rispetto alla nascita di questo mio diario virtuale e così anche questo questo ha contribuito al mio "allontanamento" da qui... Ma eccomi tornata... l'altra sera, con il post di Pablo Neruda... Un pò come una piccola nuova inaugurazione... Il ritorno dopo un lungo periodo di assenza... Il ritorno della mia confusione, della mia tristezza... Il ritorno della voglia di scrivere... e della necessità di sfogarsi con qualcosa di invisibile agli occhi... Con qualcosa o qualcuno che non si vede... che non sa che volto o fisico abbia la persona celata dietro il mio nome e che per questo non mi giudica in base a un aspetto... non ha pregiudizi per ciò che penso, e non mi punta il dito se le azioni da me compiute non sono corrette... Ma al contrario mi consiglia... o mi ascolta per quello che le mie parole trasmettono... E' quello che spesso si chiama voce del cuore... quella voce sottile, quel richiamo delicato che solo un cuore attento a recepirne i segnali può riconoscere...E così io oggi apro il mio cuore... il mio cuore afflitto da un peso che ancora non capisco che nome ha... è un mix di stati d'animo oscuri... che non mi lasciano la serenità per andare avanti spedita per la mia strada... Sto incontrando tanti ostacoli, troppi massi sul mio selciato che mi stanno rallentando la corsa... Sfera professionale e sfera privata si son dati la mano in un percorso tortuoso... Tutto intorno a me è confuso e non sereno... Ma si chiama "amore"... o almeno così credo... l'emozione più forte che ho... e che in questo momento mi sta togliendo il respiro... Anche se non nascondo che spesso mi sono chiesta se questo mio amore non sia invece il figlio di un'abitudine che si trascina da troppo, molto tempo... o se invece non sia solo paura di volare verso un futuro nuovo, verso una nuova strada che non conosco e che per questo ho paura di imboccare... un vicolo che forse mi crea ancora fin troppa incertezza per consentirmi di spiccare il mio volo lontana... e libera di tutte quelle catene e pesi che ancora mi opprimono...Sono troppi i pensieri... e sono confusi... Non so nemmeno io cosa dare a bere a me stessa per sentirmi su... Mi ancoro ai ricordi, ai sogni... ma un attimo dopo ecco che mi sento nuovamente giù... Mi manca lui, mi manca l'oggetto dei miei pensieri, dei miei sogni, dei miei desideri... Niente ha senso senza una sua parola, un sorriso, uno sguardo... Ma se questo non è amore allora come si chiama?Non so più cosa pensare... dove aggrapparmi e cosa sperare... L'unica cosa che so è che ho voglia di riprendermi e sentirmi meglio... perchè questo stato d'animo mi azzera... e io di sentirmi azzerata non è ho più tanta voglia... Al contrario vorrei vivere... gioire... sorridere alla vita... perchè la vita è veramente bella e vale la pena di essere vissuta, e per farlo occorre essere al massimo per coglierne ogni più piccola sfumatura... ogni suo piccolo profumo... che ogni giorno puntualmente il Signore mette davanti agli occhi... e lasciarsi sfuggire le occasioni che Ci offre non è certo un gesto dei più furbi...Pensieri che vanno e vengono nella mia testa, forse senza neanche avere un filo logico... chi lo sa... ma per stasera è ancora così... Forse domani sarà meglio... chissà...infondo "domani è un altro giorno".... Ciao, Mora.