Adiacenze

Mi guardo intorno e ho paura...


Trasporto qui tutto i post inseriti nell'altro blog nel periodo in cui non potevo accedere qui per furto password.
Ho paura. In momenti come questi ho paura. Sento la fragilità mia e di chi mi circonda e tremo.Se mi soffermo un attimo e torno indietro nel tempo, mi rendo conto che sono trascorsi pochi attimi dal mio affacciarmi su quel terrazzino tra monti e valli, sotto il sole e la luna, tra il cattivo e il bel tempo. Non capivo allora quella strana alternanza, né il mutare del mio umore, del colore dei miei occhi e del sapore della mia pelle.Mi giravo e rigiravo nei miei pensieri, cercando di capire il rebus, di intravedere chi dirige il gioco e di comprenderne la logica. Ma non riuscivo mai a incastrare le parole in modo tale da leggervi una risposta sufficientemente valida. Da quei giorni ad oggi non è cambiato molto. Sono ancora qui a riempire le caselle vuote. Che senso ha tutto questo? Penso a quella farfalla vista stamani nel giardino della mia scuola, forse appena uscita dal suo bozzolo. Bellissima. Delicata. Ma ora sarà già adagiata sotto un filo d’erba per sempre noncurante delle alternanze. Forse sta proprio qui la risposta? Vivere un pugno di ore, mostrarsi nella propria bellezza a chi ci passa accanto con passo attento e poi andarsene? Andarsene dove? Tremo. Non ho fede, l’ho persa, nel buio di certe ore, sul sentiero che dalla valle porta al monte o su quello che dal monte scende a valle. Ora sono ferma e non mi va di incamminarmi. Aspetto la luce del giorno.