AFORISMI TERAPEUTICI

Da sempre, unica tu.


     Dalla Divina Commedia di Dante, If, IX:E altro disse, ma non l'ho a mente;però che l'occhio m'avea tutto trattover' l'alta torre a la cima rovente,dove in un punto furon dritte rattotre furïe infernal di sangue tinte,che membra feminine avieno e atto,e con idre verdissime eran cinte;serpentelli e ceraste avien per crine,onde le fiere tempie erano avvinte.E quei, che ben conobbe le meschinede la regina de l'etterno pianto,"Guarda", mi disse, "le feroci Erine.Quest'è Megera dal sinistro canto;quella che piange dal destro è Aletto;Tesifón è nel mezzo"; e tacque a tanto.Con l'unghie si fendea ciascuna il petto;battiensi a palme e gridavan sì alto,ch'i' mi strinsi al poeta per sospetto.