Penso e scrivo

Quando è te 1° PARTE


Thérèse di ritorno a casa, non era tardi ma la strada era buia e non troppo silenziosa, i suoi pensieri erano vaghi, alcune persone stavano tornando a casa anche loro tra una risata e due parole, la giornata stava quasi per finire.L’aria era pungente ma il cielo era terso, il giorno dopo sarebbe stato nuovamente un giorno di cielo azzurro e sole tiepido.Nel tragitto verso casa, due macchine, nere, opache, sportive e i vetri oscurati, dal finestrino di una di esse e dietro una donna, che con poche parole: “Thérèse, la prego, si fermi un attimo’Non conosceva la persona che le stava rivolgendo tale richiesta, istintivamente se ne sarebbe andata senza darle ascolto, e invece, con sua stessa sorpresa e curiosità, si fermò, in attesa di un qualunque altro gesto o una qualche parola. Scese dalla macchina un uomo pantaloni scuri, camicia chiara e giacca blu. Scese anche lei, cappotto scuro, gonna lunga sino al ginocchio, camicia beige che si intravedeva, la sua forma era longilinea, fine, i capelli biondi, raccolti in una mezza coda, occhi chiari, verdi forse, era scuro non si intravedeva un granché.Tese la mano verso Thérèse che a sua volta le porse la sua.“Thérèse, grazie per essersi fermata, io sono Éléonore”T. rispose: “di nulla, ma Lei come fa a sapere il mio nome?”E. “Lo so, come so diverse altre cose che la riguardano.”T. non riusciva a capire non sapeva cosa chiedere, la guardo ancora, e le chiese “Chi è lei"E. senza alcun indugio rispose “Sono la moglie di Pierre.”T.  senza parole, nella sua mente, diversi stati d'animo, diversi pensieri, confusi e tristi e angosciati si rifacevano vividi. E. invitò T. a salire in macchina, la quale non si fece pregare, e rimasero in silenzio sino a che non giunsero a un appartamento in centro città, in stile classico, ben curato con arredi moderni ma classici, di gusto, eleganza. T. si accomodò in silenzio su di una sedia posta vicino a un tavolino, E. davanti a lei, chiedendo alla domestica di portare un the caldo e qualche biscotto. Le due donne si guardarono a lungo senza dire alcuna parola, rimasero in silenzio sino a che non fu portato il the. E. si permise di servire una tazza di the a T. la quale non rifiutò il gesto. Sorseggiando dalla tazza di the T. ricominciò a rendersi conto che la donna che aveva davanti non sono era la moglie dell'uomo che amava, ma che con lei sino a quel momento era stata estremamente gentile e cordiale e che aveva fatto di tutto per farla sentire a proprio agio e lei, in silenzio. Prese coraggio e con ancora la tazza in mano, le chiese: "Come fa a sapere chi sono io? Come ha fatto a trovarmi? Perchè mi ha invitata in questo bell'appartamento?"E. sorrise e tranquillizzò T. con fare discreto, premuroso sapeva che chi aveva davanti e sapeva che era una donna innamorata, proprio come era lei. E. si mise a raccontarle di come il suo rapporto con il marito era cambiato negli ultimi anni, di come non riusciva più a essere partecipe della sua vita, del suo lavoro, dei suoi sentimenti e dei suoi stati d'animo di come al contempo lei non aveva più reso partecipe il marito della sua stessa vita, perché entrambi troppo impegnati a pensare a se stessi senza renders conto che si stavano allontanando anno dopo anno. Il loro rapporto era diventato con il tempo non solo rutinario ma di sola esposizione al resto del mondo mentre quello che era una volta amore si stava semplicemente spegnendo. E. era ancora innamorata del marito, desiderava ancora Pierre ma qualcosa, le impediva di cercarlo, qualcosa impediva a lui di cercare lei, e nel mentre si stavano spegnendo. E. si rese conto di ciò che il loro matrmonio stava diventando, quando Pierre aveva cominciato a essere meno presente in casa. La sua presenza a casa la confortava, la faceva sentire comunque una persona appartenentte a qualcuno, a un rapporto. A una casa, erano una famiglia, pur non avevano figli. Il loro rapporto lo sentiva, un po', solo tra le mura di cas; ma le cose stavano cambiando, la situazione si era trasformata. Pierre era andato via di casa, e lei sentodosi smarrita, frustrata e completamente inerte, dopo un po' di tempo volle riscoprire il suo amore, voleva capire cosa era successo e il solo modo che aveva non era solo quello di cercare di riconquistare suo marito ma prima di tutto di capire cosa era successo a P.