Penso e scrivo

Quando è te 3° parte


Non era ancora alto il sole quando T. si svegliò, il suo primo pensiero fu che tutto ciò che era avvenuto la sera prima era stata un sogno.Bastò un attimo e quella considerazione svanì, come svanì anche il piacere di essersi svegliata in un ambiente completamente diverso rispetto a quello a cui era abituata, in un letto in cui aveva dormito particolarmente bene e si domandò che cosa le avrebbe riservato la giornata.Si alzò si mise la vestaglia, si affaccio alla finestra e vide E. sulla veranda a leggere il giornale sorseggiando caffè, sembrava tranquilla, riposata, decise di raggiungerla velocemente e sfruttare appieno la giornata che le attendeva.I pensieri prima del sonno le avevano portato diverse domande da fare a E.  alcune erano anche sofferte, ma quella era la sua occasione, per voltare pagina, cambiare capitolo se non addirittura libro. T. non sapeva e ancora meno capiva E. e la sua necessità di conoscerla, ma sapeva perfettamente invece che per lei quello era il momento della svolta. Raggiunse E. sul patio illuminato dal sole, dopo essersi fatta una doccia rigenerante, aver indossato un paio di pantaloni comodi, una maglietta e una felpa sportiva. Erano i suoi abiti del fine settimana, erano quelli che aveva richiesto che qualcuno andasse a prendere a casa sua. Diede il buongiorno a E. e le chise se poteva accomodarsi, E. non esitò a farla sedere e richiese l'attenzione della servitù per prepararle la colazione, come meglio preferiva, richiese "un caffè macchiato e un croissant", poi, rimasero in silenzio.