Penso e scrivo

Quando è te 6° parte


T.  stava faticando a chiudere delle ferite che erano profonde, ci stava mettendo tutto il suo impegno e far si che P. uscissse definitivamente dalla sua vita, aveva contato i giorni, poi i mesi e adesso gli anni in cui aveva cercato di essere presente e fiduciosa, adesso stava cercando di allontanare e rilegare in un angolo del suo cuore ogni pensiero e ogni emozione che poteva turbarla, perchè era giunto il momento di svoltare pagina, di terminae quel libro e riaprirne uno nuovo. T. stava cercando di vivere al meglio la sua esistenza ormai senza lui, ormai senza più telefonate, lettere, o qualunque altro segno di presenza che 'aveva tenuta legata a lui. T. era triste e sconfortata, si sentiva sola, conosceva il significato dell'essere sola, ma quel sentimento vissuto a Parigi, dove c'era anche lui la rendeva ancora più sola. T ed E. si separarono per qualche ora, T, andò a fare una passeggiata per Parigi, la giornata non era particolarmente fredda ed era soleggiata, e vagabondare per Parigi la incuriosiva, d'altronde la conosceva così poco. Non si sentiva a disagio nel girare in un luogo che non fosse il suo, lo trovava divertente e stimolante, sopratutto le piaceva osservare le diversità delle persone e le caratteristiche che ognuno di esse portava a quella città e in cuor suo le piaceva girare per delle strade dove forse anche P. prima di lei era stato. Si sentiva che aveve condiviso qualcosa con lui. E. era andata al lavoro, poche ore, giusto per sistemare delle faccende urgenti che le erano arrivate, non voleva fermarsi a lungo in ufficio, voleva stare con T. e voleva definitivamente chiarie la situazione con suo marito, ormai era giunto il momento di capire e smetterla di soffrire.