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digito ergo memoro


Digito ergo (sum)memorodi Riccardo TavaniL'ormai antico “Cogito ergo sum” potrebbe essere oggi sostituito da un più immediato  “Digito ergo sum”? Cartesio, con quel suo celebre, sintetico motto, voleva rideterminare una specie di punto originario assoluto, attorno al quale ricostruire, su basi certe e irrefutabili, l'intero edificio del sapere. D'altronde, ai tempi di Cartesio, c'era un proliferare di sistemi di mnemotecnica, che proprio sulla possibilità di conservazione e attingimento continuo della memoria basavano l'edificazione del sapere. Il grande filosofo francese, invece, pensava che ci fosse bisogno di un totale ripulisti anche di questa memoria, di una specie di oblio metodico, iperbolico, affinché tutto fosse ricostruito per via razionale e non mnemonica. Solo dopo questo smantellamento totale di ricordi incerti e fallaci, la memoria poteva tornare in campo, nel conservare e rendere disponibili nozioni logiche, matematiche, geometriche, storiche, geografiche, ecc. Il tutto, però, sotto la stretta sorveglianza critica del metodo razionale. Ovvero: il “Cogito ergo sum” dopo aver resettato l'intero sistema, lo dotava anche di una memoria “pulita”, non più incrostata da una sedimentazione di conoscenze inaffidabili. Compiamo ora un poderoso salto in avanti fino ai nostri giorni: l'odierno sistema mnemonico elettronico si muove insieme, come in un flusso energetico intrecciato, a quello della comunicazione. E la comunicazione non avviene più soltanto per via lineare, dall'alto del sapere agli stadi via via discendenti delle applicazioni tecniche e della vita pratica. No, oggi la comunicazione avviene su quel piano orizzontale nel quale giacciono tutti i nodi della rete, che sono tutti ugualmente e qualitativamente importanti, proprio perché essi, tutti insieme, non uno di meno, sono il web, la rete. E più i nodi sono distanti, diversi per forme e contenuti, più la loro comunicazione, connessione dimostra l'efficacia e il senso del sistema. Scrivendo una lettera d'amore o un post di carattere economico, biotecnologico, filosofico noi ci iniettiamo direttamente sotto pelle la memoria del sistema e la veicoliamo simultaneamente agli altri nodi del web. Comunico amore o interessi finanziari attingendo all'istante versi a me prima sconosciuti di poeti o dati della Federal Reserve di un anno o di appena un secondo prima. Non solo, dunque, “Digito ergo sum” ma, sopratutto, “Digito ergo memoro”: utilizzo e allo stesso tempo sono utilizzato da una “general memory” globalmente interconnessa che rapidamente sta sedimentando le tracce della nostra futura civiltà.pubblicato su Stampa Critica del 17 settembre 2011