...vivere...

Una donna ferita..una tra le tante


Leggo il blog http://blog.libero.it/shaggy/view.php?nocache=1271768521 e mi rapisce. Non mi vergogno, leggo ogni singola parola, non per interesse o empatia, ma per quello strano fenomeno voyeristico...alias mi impiccio dei fatti suoi. Non mi sento in colpa, ma rifletto. Rifletto sulle tante persone che convogliano il loro dolore e lo mettono in piazza, anche se sotto la forma dell'anonimato, cercando qualcuno che presti loro attenzione o dia loro una parola di conforto. Io non ho fatto nulla di tutto ciò, mi sono impicciata della sua vita e ne ho fatto un pettegolezzo. Penso allora che il dolore sia qualcosa di privato, non si butta al vento col rischio di incrociare uno sciacallo qualsiasi, come me, che se ne ciba e ne fa argomento da ufficio. Allora rifletto e mi assolvo, se vuoi che siano affari tuoi e privati non li spalmi sul blog e te li tieni per te. Così come tutte le persone che soffrono e che sentono il bisogno di raccontarlo a chiunque, ANNOIANDOLO!! Ci sono 5 minuti di attenzione, poi l'interlocutore, dopo essersi cibato del pettegolezzo si annoia e non ha nemmno voglia di consolare. Certo lo fa, ma per dovere civico...Riflettete gente, riflettete!!!