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Probabilmente la maggiorparte delle persone non si rende conto della capacità di analisi del proprio cervello.Al momento di una decisione, a prescindere dall'importanza del problema e delle conseguenze che genererà, la nostra piccola e per quanto limitata attività sinaptica ci propone un infinità di soluzioni. Il momento più importante quindi non è tanto quello di partorire alternative valide ma bensì scegliere tra quelle a disposizione la più idonea al caso.Tra l'elenco, più o meno lungo, autogenerato dal cervello, ne esiste una che sicuramente soddisfa al 100% le nostre esigenze ma sta in una posizione diametralmente opposta a quella che tutti gli altri si aspettano.Ora, risulta ovvio che vivendo in una società non si può prescindere completamente dalle esigenze/richieste di chi ci vive intorno, ma è altrettanto ragionevole pensare che in molti e sottolineo molti casi le esigenze/richieste degli altri, a prescindere da chi siano gli altri, si possano adeguare alle nostre decisioni.Tutto questo senza pretendere ragionevoli spiegazioni.Preso coscienza del fatto che nessuna soluzione dovrebbe essere esclusa a priori posso affermare che:Posso tenere spento il cellulare per tutto il weekend senza sentirmi un asociale.Posso dire "NO!" ad un invito senza sentirmi in dovere di fornire ulteriori spiegazioni.Posso mandare esplicitamente a quel paese il mio direttore che mi convoca ad una riunione fuori sede via sms, con un preavviso di 12 ore e per giunta senza formirmi l'ordine del gionro.Nessuna delle decisioni elencate ha generato effetti collaterali indesiderati.