Post n°34 pubblicato il 10 Aprile 2019 da dagbog
Rassetti le carte per fare spazio e resettare, mettendo ordine (perché dove abita il disordine potrebbe trovare dimora la confusione dell'anima) e non finisce nel cestino una copia stampata di quelle che vengono considerate - erroneamente - le parole più toccanti scritte da Gabriel Garcia Màrquez. |
Post n°33 pubblicato il 08 Maggio 2017 da dagbog
"Sarò il Presidente di tutti i francesi..." ha esordito Macron, il nuovo Presidente d'oltralpe. Una frase che gli elettori non si stancano mai di ascoltare, pur se grondante retorica. Appena ieri Trump aveva iniziato il suo mandato con l'identica battuta: "consideratemi il Presidente di tutti gli americani" così come il "nostro" Matteo Renzi (qualche tempo fa come neo Presidente del Consiglio ed un paio di giorni fa come riconfermato segretario del Partito Democratico). Che si dicano bugie in campagna elettorale lo sanno tutti, anche se molti amano credere che così non sia, ma mentire spudoratamente all'esordio di un mandato, con affermazioni che accomunano tutti gli eletti nel denominatore comune espressione di quel "populismo" che tanti interpretano come degenerazione della politica, è quanto meno paradossale. Ma si sa, il "popolo" vuole sentire certe frasi e quelle gli vengono dette, anche se sempre le stesse. Tutti contenti? Per nulla. Macron, come coloro che l'hanno preceduto negli slogan successivi alla vittoria, non sarà il Presidente di tutti i francesi, così come Trump non lo è di tutti gli americani e Renzi non lo è stato di tutti noi. E non sarà neppure unificatore di un'Europa che vuole insieme alla Merkel a due velocità con un ruolo di primo piano della Francia, a danno degli altri Stati. E' interessante leggere le biografie di tutti coloro che alla fine ce la fanno a raggiungere i vertici (di un partito, come di una nazione). Macron ha usato spesso una frase attribuita a De Gaulle: "i nazionalismi aprono le porte alla guerra" ed ha aggiunto che i luoghi dove ha trascorso la sua infanzia sono costellati da troppi cimiteri di guerra per non comprendere fino in fondo le parole del generale francese. Ma queste affermazioni, per quanto giuste, all'apparenza condivisibili, mal si legano con la sua formazione e con il suo passato di collaboratore con l'impero dei Rothschild. Dietro l'elezione di Macron ci sono quindi, come sempre, dei grandi finanziatori a cui indubbiamente dovrà rendere conto durante il suo mandato e dubito fortemente che gli interessi dell'egemonie finanziarie mondiali siano gli stessi di quella parte del popolo, che nello slogan "en marche" (in cammino), ha voluto credere. E' vero che molti hanno giurato di avergli dato il voto turandosi il naso, pur di non favorire la destra di Marine Le Pen e che gli scandali che hanno coinvolto Fillon sono stati determinanti per l'implosione di una sinistra francese stupida e fallimentare. Ma la Le Pen non si scoraggia e continua nella sua opera camaleontica. Dopo aver cercato di disintossicarsi da un passato scomodo di estremista ed avere defenestrato il padre (apertamente xenofobo) dal partito, ha ottenuto in cambio la aperta ostilità di quest'ultimo che ha dichiarato pubblicamente "mia figlia non sarà mai Presidente perché non ne ha le capacità". Rivalità familiari e presunta xenofobia insieme a scandali interni alla sinistra hanno aperto un'autostrada a Macron. E lui si è limitato a percorrerla. P.S.: Comunque sia rimane il fatto che un popolo, francese, americano o italiano che sia, continuerà a rimanere strangolato dai populismi e dalla propaganda dei media fino a quando non avrà la volontà di liberarsi dagli indottrinamenti, rendendosi autonomo in quella ricerca di comprensione dei fenomeni politici ed economici che muovono il potere nei singoli Stati e nel mondo intero. |
Post n°32 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da dagbog
In gran parte dei litigi che coinvolgono le coppie ci si rimproverano spesso le stesse cose, muovendo identiche accuse. |
Post n°31 pubblicato il 30 Novembre 2014 da dagbog
Lei si siede di fronte a me. Posiziona la sedia all'angolo. Domina lo spazio. E' bella, somiglia molto a Sandra Bullock. Mi guarda. Le scivolo addosso sbirciandola. |
Post n°30 pubblicato il 07 Novembre 2014 da dagbog
Tag: abusivismo, autovelox, ballarò, malcostume, mercato, Orlando, palermo, polizia municipale, vigili La notizia di partenza non è rilevante nel senso che rientra tra quelle alle quali siamo già abituati. Il signor Michele Mercurio, pescivendolo al mercato palermitano di Ballarò, non è un invalido come ha dichiarato e come l'Inps ha potuto evincere dalle certificazioni mediche prodotte. Cammina, quindi non è zoppo, e ci vede perfettamente, quindi non è cieco. Anzi ha una vista ottimale, al punto che riesce a pulire con minuzia il pesce prima di incartarlo ai propri clienti. Perderà la pensione, per la quale ad oggi ha intascato già 70.000 euro dei quali non c'è, com'era prevedibile, più alcuna traccia, ma non passerà alcun giorno in prigione. Potrà così continuare indisturbato a vendere pesce a Ballarò. |
Inviato da: dagbog
il 30/11/2014 alle 17:44
Inviato da: Jupiter251
il 30/11/2014 alle 16:46
Inviato da: dagbog
il 30/11/2014 alle 13:27
Inviato da: dagbog
il 30/11/2014 alle 13:11
Inviato da: Jupiter251
il 30/11/2014 alle 12:37