Sprazzi di vita quotidiana -...D'improvviso si accorge che ha smesso di piovere. "Toh! Che strano, sta addirittura uscendo il sole!"Commenta con suo marito intento a seguire un programma televisivo. Mafalda non ama i cambiamenti repentini delle cose, lei ha un suo ordine predefinito e tutto ciò che non fa parte del suo ordine la disorienta. Infatti quasi tutte le persone anziane amano le cose chiare, le situazioni in cui possono destreggiarsi e tutto ciò che invece modifica lo stato delle cose, crea in loro ansia e disappunto. Mafalda spalanca le imposte e fa entrare i raggi tiepidi del sole invernale ed anche se l'aria è ancora fredda e pungente, apprezza la sua fragranza pulita che sa di ozono. La signora Letizia esce con il suo piccolo cagnolino per fare la sua solita passeggiata. A volte Mafalda si meraviglia di quanta intimità ci sia in un quartiere cittadino, dove tutti si conoscono ed ognuno sa tutto degli altri. Vede affacciarsi Cesira, la portinaia, intenta a spazzare l'atrio del palazzo di fronte. Si ferma a parlare con gli inquilini ed è l'unica persona veramente al corrente dei fatti altrui. Mafalda rientra in casa e va in cucina a spignattare.Giorno Y -E' buio, pur essendo quasi mezzogiorno. Il cielo è cupo e viene giù una pioggerellina leggera. Mafalda oggi è triste ed annoiata. Alla finestra non ci sono scene che la interessano; ha terminato di bere il suo caffè quando vede uscire dal Supermercato la signorina Giusti con in braccio innumerevoli pacchettini. La donna alla finestra pensa che sicuramente non riuscirà a tenerli tutti in equilibrio fra le braccia, infatti ad un certo punto il tacco della sua scarpa si infila in una fessura del selciato, la ragazza oscilla e sta per cadere ma con uno sforzo si riprende. Nel frattempo però lo sbilanciamento ha provocato la caduta di un sacchetto di mele che corrono veloci contro il bordo del marciapiede. Anche gli altri sacchetti le scivolano dalle mani mentre un'auto prende in pieno una pozzanghera vicina e splash!...La signorina Giusti si ritrova improvvisamente sommersa dall'acqua e grondande, con le vesti attaccate addosso, resta impietrita a guardare la sua spesa dispersa sull'asfalto. Un giovanotto finalmente la aiuta a raccattare la sua roba e Mafalda immagina con la sua fantasia che questo incontro sia stato predestinato.Giorno Z -Oggi è sabato ed è primavera. L'aria attorno è leggera e profuma di fiori. Dalla sua finestra aperta Maffy vede le prime rondini svolazzare felici da un tetto all'altro e garrire festose perchè sta ritornando la stagione della vita, della rinascita, della speranza. Stamane anche la finestra del Suonatore di tromba è aperta e sembra che anche per lui ci sia nell'aria qualcosa di nuovo. Maffy si sente vibrare, un formicolio piacevole di gioventù, oramai dimenticato da tempo, la pervade e le crea un desiderio di uscire, di rinnovarsi, di mettere fine alla noia dell'inverno e dell'accettazione remissiva della sua vita attuale. Si veste con cura, rispolvera i monili della sua passata gioventù e spinta da un sentimento nuovo, esce dalla sua casa nebbiosa e si dirige speranzosa verso un futuro, anche se breve non importa, fresco e rinvigorito.
SCORCI DI VITA - Ciò che c'è al di fuori di noi spesso incide sul nostro umore e sulla nostra giornata.
Sprazzi di vita quotidiana -...D'improvviso si accorge che ha smesso di piovere. "Toh! Che strano, sta addirittura uscendo il sole!"Commenta con suo marito intento a seguire un programma televisivo. Mafalda non ama i cambiamenti repentini delle cose, lei ha un suo ordine predefinito e tutto ciò che non fa parte del suo ordine la disorienta. Infatti quasi tutte le persone anziane amano le cose chiare, le situazioni in cui possono destreggiarsi e tutto ciò che invece modifica lo stato delle cose, crea in loro ansia e disappunto. Mafalda spalanca le imposte e fa entrare i raggi tiepidi del sole invernale ed anche se l'aria è ancora fredda e pungente, apprezza la sua fragranza pulita che sa di ozono. La signora Letizia esce con il suo piccolo cagnolino per fare la sua solita passeggiata. A volte Mafalda si meraviglia di quanta intimità ci sia in un quartiere cittadino, dove tutti si conoscono ed ognuno sa tutto degli altri. Vede affacciarsi Cesira, la portinaia, intenta a spazzare l'atrio del palazzo di fronte. Si ferma a parlare con gli inquilini ed è l'unica persona veramente al corrente dei fatti altrui. Mafalda rientra in casa e va in cucina a spignattare.Giorno Y -E' buio, pur essendo quasi mezzogiorno. Il cielo è cupo e viene giù una pioggerellina leggera. Mafalda oggi è triste ed annoiata. Alla finestra non ci sono scene che la interessano; ha terminato di bere il suo caffè quando vede uscire dal Supermercato la signorina Giusti con in braccio innumerevoli pacchettini. La donna alla finestra pensa che sicuramente non riuscirà a tenerli tutti in equilibrio fra le braccia, infatti ad un certo punto il tacco della sua scarpa si infila in una fessura del selciato, la ragazza oscilla e sta per cadere ma con uno sforzo si riprende. Nel frattempo però lo sbilanciamento ha provocato la caduta di un sacchetto di mele che corrono veloci contro il bordo del marciapiede. Anche gli altri sacchetti le scivolano dalle mani mentre un'auto prende in pieno una pozzanghera vicina e splash!...La signorina Giusti si ritrova improvvisamente sommersa dall'acqua e grondande, con le vesti attaccate addosso, resta impietrita a guardare la sua spesa dispersa sull'asfalto. Un giovanotto finalmente la aiuta a raccattare la sua roba e Mafalda immagina con la sua fantasia che questo incontro sia stato predestinato.Giorno Z -Oggi è sabato ed è primavera. L'aria attorno è leggera e profuma di fiori. Dalla sua finestra aperta Maffy vede le prime rondini svolazzare felici da un tetto all'altro e garrire festose perchè sta ritornando la stagione della vita, della rinascita, della speranza. Stamane anche la finestra del Suonatore di tromba è aperta e sembra che anche per lui ci sia nell'aria qualcosa di nuovo. Maffy si sente vibrare, un formicolio piacevole di gioventù, oramai dimenticato da tempo, la pervade e le crea un desiderio di uscire, di rinnovarsi, di mettere fine alla noia dell'inverno e dell'accettazione remissiva della sua vita attuale. Si veste con cura, rispolvera i monili della sua passata gioventù e spinta da un sentimento nuovo, esce dalla sua casa nebbiosa e si dirige speranzosa verso un futuro, anche se breve non importa, fresco e rinvigorito.