LA GIOIA DI SCRIVERE

PERIODO DI AVVENTO - In attesa della nascita di Gesù - LA " DONNA " PER ECCELLENZA! -


LETTERA A MARIA CARA, CARISSIMA MARIA, fanciulla ignara del tuo avvenire; hai avuto l’annuncio della nascita di un bimbo, del tuo bimbo, da un angelo mandato da Dio e tu hai creduto, ti sei fidata delle sue parole, non hai avuto dubbi. Hai solamente chiesto come sarebbe stato possibile, ma l’angelo ti ha risposto che lo Spirito Santo sarebbe venuto in te e tu avresti concepito il Figlio di Dio. Tu umile fanciulla non hai tentennato, non ti è venuto in mente che sarebbe stato difficile vivere la tua maternità senza un marito, senza avere accanto materialmente il padre di tuo figlio; la gente avrebbe chiacchierato, le comari ti avrebbero indicata, l’opinione pubblica non ti sarebbe stata favorevole, ma tu, umilmente, ti sei messa nelle mani del Signore e hai obbedito “ Sono la serva del Signore, sia fatta la Sua volontà”E’ vero, eri stata designata, il Padre ti aveva già scelto. “ Nulla avviene senza che Dio lo voglia” Dirà poi tuo Figlio e per questo eri già santa, eri senza peccato. Lui ti ha messo accanto un uomo buono che ha creduto in Te e nel Signore, che ti ha protetto, che ti ha aiutata, ma non ha potuto darti più che povertà. Per questo tuo Figlio è nato senza la culla che magari avevi preparato, senza gli abitini che avresti voluto mettergli, neppure una coperta di lana per riscaldarlo in quella mangiatoia! Eppure era il Figlio di Dio! Era Dio fatto uomo, era il padrone del mondo, era il creatore dell’universo! Tu mamma, hai agito come tutte le altre mamme, l’hai riscaldato col tuo amore, hai gioito dei suoi primi sorrisi, delle sue prime parole, l’hai consolato per i suoi primi dispiaceri, l’hai sorretto, l’hai accudito; Maria! Madre per eccellenza, sei e sarai sempre il modello per ogni donna! Tu hai rivalutato il ruolo di donna e di madre rendendoli sublimi, innalzando il corpo della donna al livello più alto, oltre la funzione di madre che è già di per sé un miracolo. Noi mortali non riusciamo a comprendere nel profondo questo grande miracolo che è la Vita. Essa ci dà un assaggio della grazia e della benevolenza di Dio, ci indirizza verso la bellezza e la dolcezza del mondo che un giorno ci porterai a vedere tenendoci per mano. Tu, come donna, hai interpretato tutti i momenti di questa esistenza! Tu, come madre, hai avuto la grandissima gioia di racchiudere fra le tue braccia amorose il tuo bambino! Proprio a Te è toccato il dolore più grande di questa vita, il dolore che strappa il cuore, che lacera fin dentro le viscere: la morte di tuo Figlio! In virtù di questo immane dolore, oggi sei vicina alle tante mamme che soffrono, che si sentono struggere nell'anima, ma ad esse Tu dai la forza che viene dalla fede nella resurrezione, distribuisci loro il coraggio che lo Spirito Santo infonde perché si compia il disegno del Signore. Noi creature di Dio, dobbiamo rispondere come hai detto Tu quando Egli ti ha scelta come madre di Suo figlio: “ Sono la Tua serva, sia fatta la Tua volontà”.