LA GIOIA DI SCRIVERE

FRA FANTASIA E REALTA' - I casi della vita sono spesso imprevedibili ed a volte la realtà supera la fantasia.

UNA GIORNATA MEMORABILE

......Sono appena le nove e mezza di un mattino freddo e grigio. La luce del giorno è avattata come se filtrasse attraverso un vetro opalescente, ma il riverbero bianco della neve riflette sulle pareti della stanza rendendola gelida ed impersonale. I pochi rumori di una domenica mattina invernale giungono radi ed attutiti; ogni tanto si ode uno scroscio dato dal manto nevoso che cade dai rami per il troppo peso. L'animo di Caterina è oppresso dall'aria pesante e dalla preoccupazione perchè Sabrina dovrà restare in ospedale ancora per alcuni giorni. Guarda dalla finestra i pochi passanti che si piegano in avanti per opporre resistenza al vento forte che si è levato e che trasporta lontano la neve superficiale, ammassandola contro le facciate della case. Oggi non è dell'umore giusto per cogliere la nota ironica di quanto accade in strada. Verso mezzogiorno Luigi le dice:" Veramente ho una certa fame, che ne dici se ci prepariamo una spaghettata?" Caterina aderisce volentieri, anche per rompere la monotonia di questa giornata pesante. Dopo pranzo Luigi decide di andare in centro in autobus mentre sua sorella resta a casa a studiare. La loro abitazione è appena fuori dalla città. E' una casetta a due piani con un bel giardino, ma non ci sono molti servizi vicino. Per prendere l'autobus c'è un tratto di strada privata, poi altri duecento metri sulla provinciale fino alla fermata. La neve caduta il giorno prima si è gelata durante la notte e questo ostacola l'andatura dei passanti. Luigi cammina al centro della strada dove si trova il solco lasciato dalle poche auto transitate, ciononostante scivola di continuo, quindi cerca di mantenersi in equilibrio allargando le braccia, ma il vento freddo gli entra attraverso i vestiti e gli congela il viso e le mani. D'un tratto sente il rumore di un'auto, cerca di spostarsi al limite della strada ma scivola battendo la testa e restando lungo disteso privo di conoscenza. Si risveglia nell'ambulanza con la testa confusa e dolente, mentre la nausea lo assale al minimo movimento. Più tardi lo raggiiunge suo padre che gli chiede:" Come stai? Hai fatto una brutta caduta!" Luigi risponde che non ricorda nulla. Arriva in quel momento la mamma trafelata e con le lacrime agli occhi, lo abbraccia teneramente dicendo: "Certo che questa giornata la ricorderemo!" Inizia a singhiozzare seduta sul letto accanto a suo figlio, scaricando tutta la tensione accumulata durante questa terribile giornata.                               Caterina, ignara di quanto è capitato a suo fratello, sente squillare il telefono. Corre a rispondere e con piacere sente che è la sua cara amica Ginevra. Si mette comoda sul divano ed iniziano a chiacchierare di musica, di cinema, di amiche simpatiche e non, quando ad un tratto crede di sentire dei rumori provenire dal garag;, dice a Ginevra di aspettare che andrà a vedere, ma non fa in tempo a raggiungere la porta interna che una figura vestita di nero e con il passamontagna sul viso la tiene sotto la mira di una pistola.

                       ......segue al prossimo post........