dalla Massara

FEDERICO FAGGIN a PADOVA


"Quaderni Vicentini", novembre 2014Federico Faggin è alla testa di un'azienda impegnata su ricerche sempre nuove con duecento collaboratori, giovani, quasi artisti e senz'altro estrosi, tutti impegnati a creare piccoli e preziosi oggetti che (a tavola con chi scrive) con ‘paterna’ disinvoltura Faggin estrae dalle tasche come talismani (costati qualche decina di milioni di dollari).Insomma, occorre tornare a saldare quell'anello tra impresa e ricerca in senso lato. Oggi altro impegno è dato dalla sua ‘Fondazione Elvia e Federico Faggin’ che si muove in  ambito culturale filosofico.
29 ottobre 2014, Padova Per Federico Faggin padre del Microchip, del touch screen e di quanto altro, premi e riconoscimenti sono ormai eventi quasi quotidiani. Recente e indimenticabile quello ricevuto dal Presidente degli Stati Uniti Obama e ancora i tanti a noi più vicini quale il Premio Masi (vino Amarone e altro) che ricordiamo per l’uscita del prof. che lo definì “Premio prelibato!”. Ma ricordiamo piuttosto il Premio Galileo consegnato nella storica  Basilica fiorentina di S. Croce (luogo monumento della storia d’Italia). Poi il Premio Città di Vicenza nella cornice del palladiano Teatro Olimpico e la Laurea Honoris Causa del CUOA di Villa Morosini e la Laurea Honoris Causa dell'Università di Padova nella monumentale Aula Magna adiacente alla sala Galileo Galilei ricca della storica cattedra proprio del grande ricercatore .Qualche giorno fa (il 29 ottobre) la padovana Accademia Galileiana ebbe ad invitare il ricercatore, scienziato a esporre una sua relazione. Se l’attesa era per una relazione scientifica dopo il prologo introduttivo  dell'evoluzione del pensiero filosofico scientifico sull’universo il prof. diede vita alle  sue più recenti ricerche e così espose il suo pensiero in proposito.La Sala del Guariento (sede dell'’Accademia) fu presa da profondo silenzio in totale ascolto di un ‘racconto’ che si andava incentrando sulla ‘Consapevolezza’. Con il prologo Faggin ebbe a percorrere la lunga e frastagliata strada del pensiero a cominciare dallo spirito e dalla materia degli indiani e dall’illusione Maja. Da Archimede sino a Galileo. Da Tolomeo del II sec. alla centralità di Copernico del 1543, all’elettromagnetismo di Hertz e le rivoluzionarie scoperte e le profetiche anticipazioni di Einstein al Quantismo alla base dell'’evoluzione Darwiniana che cancellarono quanto detto prima.“Così” diceva “ci stiamo convincendo che se con il nuovo secolo (quello appena iniziato) tutto è già diverso, fra cent’anni lo sarà ancora (di più): ancora più sorprendente”.Sembra che  negli ultimi trent’anni abbiamo imparato a conoscere (forse) il 5 % delle ‘energie’ esistenti, perché l’informazione è una ‘cosa’ mentre la ‘vita è (appunto) consapevolezza: ancora misteriosa.Tornando allora al computer è chiaro (e non può essere altrimenti che quel (anche suo) prezioso oggetto. sarà migliorabile e molto, ma mai potrà essere consapevole.Faggin inventore del microprocessore e non solo,  alzava così la mano al pubblico mostrando indice e pollice uniti e  pronunciava: “il computer ha ‘consapevolezza’ uguale a uno 0"Consapevolezza che non sarà mai di un computer, ma consapevolezza che è, ci dice Faggin, di quell’Universo di cui noi (e la nostra terra) siamo  un infinitesimo sperduto nella nostra Galassia ricca di Mld di corpi celesti, tra Mld di Galassie di questo Universo.Consapevolezza che è propria di quella COSA da cui siamo stati generati, figli di quel Big Bang che giorno dopo giorno e dopo i tanti miliardi di anni si è sviluppato con miracolose ‘alterne’ evoluzioni tra materia e spirito sino a noi: destinati a quali fini!?   (evoluzioni in cui a quello della materia corrispondeva un parallelo sviluppo del pensiero).Un'osservazione finale prese tutti i presenti, presi dai brividi ai polsi: “Tutto questo, dopo 2000 anni di Fede tradizionale (cristiana) può essere pura Eresia!?”. Osservazione alla quale il prof. con serenità, quasi a saluto dell'’incontro e lasciandosi andare disse: “Se eresia è questa, anche Papa Francesco si mostra eretico con le Sue illuminate aperture, già espresse nei confronti della Scienza e della Ricerca più recente”.Chissà se un giorno dovremo ricordare quel 29 Ottobre 2014 come la data di nascita di una nuova filosofia (scientifica) di vita. e “Noi c’eravamo”!Per questo vogliamo lasciare un segno, una testimonianza.Giuseppe dalla Massara