Il Lessicantropo

Un libro, un libro, un libro...a dritta!


Si. Non si puo' razionalizzare cio' che non e' razionalizzabile. Al di fuori delle ragioni del Politico, dove e' possibile dare un senso anche all'Utopia, la fibra dell'Essere si strappa, subisce una stasi, disemancipa l'Alto Intelletto costringendolo a riavvoltolare il rocchetto dell'Intenzione. Non mi va di tirare in ballo la morale, le morali e tutta la geriatria dei concetti santificati dall'Istituzione, ma un fatto e' certo: nel regno del Politico tutto e permesso, inquantoche' si e' soliti giocare con l'Interpretazione. Solo gli eroi solitari, antiecumenici, come questo modesto Lessicantropo, poggiando sulle vertebre del totolinguaggio, rigettano l'interlocuzione coi concetti millenari, in uno con l'esistenzialistico vivere neutrale, in una parola si rifiutano di Interpretare. Come nostro signore Gesu' immacolato ha rivelato: io sono "cieco alla Verita'", pertanto non sono un grande peccatore. L'Innocenza apre le porte del Paradiso, quantunque posseduta da "latenzialita' criminogene". Si.