Il Lessicantropo

come organizzare il caos


Conat-tivita' e Ars segnica nella pratica clinica.Il "testo censurato" dalla vulgata filosofica corrente registra reciproche "productive" implicanze tra il simbolico e l‘atto della creazione delle idee primigenie, mentre gerisce da prosseneta per un matrimonio "in articulo mortis" della coppia.E' proprio allora che la densita' semantica collassa in afasia, pur mantenendo la propria aura e fascinazione nel cercare di proiettare la sua strategia sul registro del "vissuto" dei linguaggi, definito - secondo la fenomenologia di H.- dal parametro della temporalita'.Affabulatore di principi in divenire, il simbolico tenta di portare avanti i confini del lecito ethico per stanare l'"imperfezione" ermeneutica, che la fibrillazione dell'origami linguistico invano consentiva di attuare. Matrice di rituali e strategie, riposiziona la spinta ideologica dei nessi linguistici nel corpo dei "saperi regionali" e mobilita le categorie dell'intenzione per circuire e ridefinire la mappa degli "stati di coscienza". La pratica clinica diventa allora schermo per un discorso non convenzionale sull'alterita' storicizzata e coeva ai predicati inalienabili di liberta' individuale.