Il Lessicantropo

Cacao al 70%


Pappagalletto delle Asturie immerso nel colore fondoverde amazzonico si trastulla di ramo in ramo. Beccheggia. Di fronda in fronda. Volteggia fra le lame vinose del melo. A pipistrello vede il mondo sottosopra. Come una mela porporina ingravitata. Endomorfismo vegetale. Un anelito naturale. Accucciato nel letto edotto il quallo che c'è. La bustetta con gli odori speziati di culo. Cartaccioccolata. Accanto l'igienica. Tovaglia ropicciata infilata nell'omino. Un caffè-seduto-nell'apposito mug. Goccia a goccio alla volta. Annera e disgusta il palato molle. Ma risveglia dal torpore mattutino. Piovella un piscio. S'ode un brusio. Di strano accento l'intorno. Il filo dell'asciugatura lercio di occe. Mi nutro di visioni. Il pappavallo coi suoi apostrofi verdi le spezza. Riprendo l'infilata. Equazioni pattern. Geometria euclidea. Delle forme curve farcite. Le disegnò. Per una relatività bilanciata. Eclissi come prova. Immersi nelle onde elettromagnetiche: o elettromagmatiche? Messaggio da Kin. Sta partendo per Lomè. In aereo scena muta. Mando un saluto a lingua-in-fuori. Traspare il nulla. Dal rutto. Dal tutto.Valerio il buttafuori la sapeva lunga. Panvisione meravigliosa. Sul muro è appeso un muro. Un Padlock vivente autoinciso. Starsene accustodito nel lezzo del letto. Un a-go-gò. Ti ci vuole. Pamela, o Pamela. Uno schianto con sconto. Sulla costa-del-sol le notti brave troppo brevi. Intanto il neutrino epande nell'antimateria. Si autoenera si autoenerica. Alla faccia del bosone.