Il Lessicantropo

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La gente ancora non ha razionalizzato il modo corretto di vivere quella che chiamano socialità. Socialità significa scambio, comunicazione, adottare una qualunque forma di espressione. Non significa il semplice stare, camminare, occupazione di uno spazio, vagare tra simili. Quest'ultima non è socialità. In uno spazio di questi tempi ci possiamo anche toccare senza socializzare.Non mi esprimo semplicemente stando in un posto, per esprimermi ho bisogno degli altri. Infatti posso stare in un posto per i fatti miei. Questa è una nostra salvaguardia, una nostra prerogativa pre-politica.Noto con rammarico che esiste e si rafforza questa "passione dei corpi", cioè una centralità dei corpi ma al negativo questa volta. Il corpo è da evitare solo perchè occupa uno spazio, anche se non ha nessuna intenzione interagente. Il corpo interagente è quello che bacia abbraccia parla cioè esprime le sue proprietà/connotazioni socializzanti di corpo comunitario. È come se il corpo - solo perchè è "esiste-nello-spazio" (il corpo spaziale topologico) -  è da sopprimere stigmatizzare ostracizzare marchiare. In questo modo si va verso una deriva dell'intesa corporea, della "complicità segnica" del corpo culturale. In altre parole il corpo abbattuto fa posto a un simulacro fittizio avvolto nel rigore della disciplina. Fanculo!!! Si vuole fondare un corpo da inscrivere in una sintassi d'ordine con una minaccia che arriva non dalle casematte del potere ma dallo stesso consimile nuclearizzato familisticamente. Fanculo!!!La società fondata sui corpi è morta. D'ora in poi i corpi abiteranno lo spazio come sciami di formiche impazzite...