Il Lessicantropo

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Aggiunto alla lista...Ogni libro ha tre livelli. Il livello della narrazione tout court che si basa su una lirica corale, un mosaico di vicissitudini personali, intrecci di vite anche banali, una realtà ... che satura le esistenze talvolta nel clichè, nello stereotipo, dove però la qualità dell'evento, che dovrebbe culminare nell'apodittico e nell'ineluttabile, ha poco senso a meno che non si muove lungo solchi tracciati a priori come ad es. una "solida" trama noir. E siamo al secondo livello. Questa traiettoria evenemenziale risolutiva per essere efficace ha bisogno nondimeno di una struttura che faccia premio sulla vita, e risulterebbe una forzatura se non si integrasse quasi naturalmente col primo livello della narrazione. A dare colore a tutto è poi lo stile che rappresenta il terzo livello e che ha una cifra  unificante di sintesi. Ogni scrittore dà importanza di più all'uno o all'altro livello. Nel tuo caso hai tentato di rimanere in equilibrio, non dando la predominanza a nessuno dei tre livelli, ma ognuno si incastra perfettamente l'uno nell'altro. Ed è una scelta che condivido. Dov'è l'anima dello scrittore (e del racconto), è facilmente rintracciabile nella figura a tutto tondo del giornalista che non per niente è il meno schierato perchè altrimenti lo scrittore finirebbe per parlare di sè stesso inevitabilmente. Diciamo che si è voluto investire narrativamente su questo personaggio per affinità caratteriale. E questo è quanto basta. Per finire, il libro va lasciato come è: sospeso nel soft power di una narrazione disincantata e asettica. Senza apporti aggiuntivi, e additivi vari. Piccolo gioiello che nondimeno necessita di una cura maggiore relativa allo stile: sintassi, punteggiatura, dettaglio coloristico, caratterizzazione d'ambienti, ecc....(SS)Nel diritto dei padri erano corpi brevi: le biforcazioni e i bivi; gli entusiasmi e altre passioni affini; gli arcani medievali; le piante a fogliame largo; alcuni tipi di nubi; l'esoterismo; i cani con la coda tagliata di un quarto; gli abbecedari senza le lettere di mezzo; tutto ciò che degradava verso le acque; gli agnelli sacrificali; i poemi omerici; le farfalle ad ala corta; gli edifici a struttura quadra; gli irrisi nel padiglione della morte bianca; la peculiarità fittizia; ogni reliquato filosofico di bassa intensità; il linguaggio dell'insetto...