Il Lessicantropo

Un giorno moriro' accompagnato da suoni. Libero da connessioni. Uno scherzo di luce.


Quello che non riesco a sopportare della morte e' che, mentre tu schiatti, gli altri continuano a vivere con la stessa flemma di un attimo prima. Tu muori e la gente ride. Tu muori e la gente si diverte, piange, fa l'amore, mangia, prende un bagno, accarezza i figli. Proprio come ti aspetti che facciano. Quando si muore il mondo dovrebbe fermarsi. Cessare di esistere, per poi riprendere a funzionare come se niente fosse. L'attenzione di cui non si e' stati circondati in vita esige di essere accesa almeno nel momento del trapasso. Il mondo ce lo deve, come segno di rispetto per chi muore. (...) La morte non dovrebbe mai arrivare alla soglia del compatimento, perche' questo ti farebbe morire una seconda volta. Tutti noi preferiremmo morire normale, senza essere compatiti. Quello che chiediamo e'solo uno stille di stramaledetta, fiacca attenzione.