MONICA

... una strana sensazione...


Mi sento distrutta, con il cuore a pezzi, come non mi sentivo da mesi, forse anni ormai. Mi muovo come in una bolla di sapone. Come avvolta da plastica da imballaggio (si quella con le bolle che si scoppiano) in una scena mandata a rallentatore, qualche sera fa, il mio ennesimo tentativo di stare bene, di svagarmi, è fallito. La pigrizia che zittisce le coscienze mi da la nausea e al tempo stesso mi delizia. Orrore. Orrore di imparare ad accettare troppo, orrore di non imparare ad accettare per niente. Orrore paralizzante, paralisi che mi fa orrore e l'orrore che me l’ha creata quella sera, con la tensione alle stelle, lui a pochi passi da me, fumo e alcool nelle vene, ho avuto la sensazione di implodere dentro e mi sono sentita immobilizzata, stretta nella morsa di quella tanto familiare sensazione, nella consapevolezza di aver sbagliato tutto.E' da troppo tempo ormai che verso lacrime e sospiri, paralizzata dalle mie scelte. E' da troppo tempo ormai che mi rendo conto d’essere mediocre, d’essere tutto quello che non avrei mai voluto essere, di vivere la nemesi della vita che avrei voluto vivere. Mi sono sempre creduta una persona migliore, pensavo che avrei sempre e comunque anteposto i sentimenti a tutto. Pensavo che non mi sarei mai adattata alla miseria che mi circondava.E invece mi sto uccidendo lentamente, avvelenandomi con le mie stesse mani, senza avere la forza di porre fine a tutto questo, di sospendere quest’agonia. Perché ho paura.Ho una paura cieca e folle. Perché io non ho nessuno. Voglio fare una media nei prossimi diciamo due mesi, se il tono è questo la decisione è presto presa. Si tornerà a respirare a pieni polmoni, sfrontata e sfacciata come sono. Ci si rimboccherà le maniche una volta di più e non si avrà più tempo per queste parole vaghe e vane. La sosta è forse già durata troppo. Ma anche avendo una fortissima voglia…ricominciare  a correre fa un po' male. Come tutto. AH, un'altra cosa...è forse possibile che il sentire abbia un modo e una via soli? Che sia universale? E' forse possibile che dei valori siano vissuti ed interpretati alla stessa maniera? Non è invece possibile che credendo, chesso', nella famiglia ci si ponga nei confronti di questo valore in maniere molto diverse?...siete pregati di scoppiare le bolle delle plastica da imballaggio. Grazie.