MONICA

LA STORIA DEL BINARIO 21


Nel progetto originale della stazione Centrale di Milano erano previsti 20 binari per il servizio passeggeri.Più tardi, si decise di utilizzare anche i binari "corti" ai lati della grande volta di acciaio e vetro. e furono numerati fino al 24.Fino a quel momento, il binario 21 era nascosto nel ventre della stazione. Il progettista Ulisse Stacchini aveva collocato un altro fascio di binari al di sotto di quello principale, destinandolo allo smistamento merci e postale: dopo aver caricato i vagoni, era possibile riportarli direttamente al piano dei binari passeggeri usando un  ponte trasbordatore e poi un grosso montacarichi.E ancora, al di sotto di questi binari un terzo livello accoglieva altri servizi, una vasca di raccolta idrica grande come un lago e un inceneritore per rifiuti.Il 30 gennaio 1944 seicento cittadini italiani di religione ebraica furono caricati su camion nel cortile del carcere di San Vittore.I camion raggiunsero via Ferrante Aporti, e il loro carico fu spinto nelle viscere buie della stazione, fra urla e latrati di cani.Le persone e i 40 bambini che erano fra di loro furono stipati su carri bestiame; i carri furono spostati con il ponte mobile e poi sollevati in superficie con l'ascensore.Sette giorni dopo i vagoni venivano scaricati ad Auschwitz, e nel giro di poche ore cinquecento persone furono gasate e bruciate.Il primo convoglio era partito carico di 250 deportati il 6 dicembre dell'anno prima, e altri, con deportati di politici sarebbero partiti fino al maggio 1944.Il binario 21 è ancora li, con lo stesso ponte e lo stesso ascensore e con lo stesso odore di morte.Ora un museo ci aiuterà a ricordare....... per non dimenticare...