Creato da minimamente il 15/08/2010
...che mi aiuti a vivere oggi e sognare domani
|
I miei Blog Amici
I miei link preferiti
Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
FOGLIE GIALLE
Trilussa
Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle
come farfalle
spensierate?
Venite da lontano o da vicino
da un bosco o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via?
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
PER SCHERZO
Hermann Hesse
Le mie poesie stanno
davanti alla tua porta,
bussano e si inchinano:
mi apri?
Le mie poesie hanno
Un suono di seta
Come il fruscio del tuo vestito
Sulle scalinate.
Le mie poesie
Portano un dolce profumo
Come nell'aiuola tua preferita
Il giacinto.
Le mie poesie son vestite
Di un rosso cupo,
che come il tuo vestito di seta
fruscia ed arde.
Le mie più belle poesie
Assomigliano del tutto a te.
Stanno davanti alla porta e s'inchinano:
mi apri?
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
GIA' LA PIOGGIA E' CON NOI
Salvatore Quasimodo
Già la pioggia è con noi,
scuote l’aria silenziosa.
Le rondini sfiorano le acque spente
presso i laghetti lombardi,
volano come gabbiani sui piccoli pesci;
il fieno odora oltre i recinti degli orti.
Ancora un anno è bruciato,
senza un lamento, senza un grido
levato a vincere d’improvviso un giorno.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
SONETTO N° 49
William Shakespeare
Per quel giorno, se mai verrà quel giorno,
in cui ti vedrò accigliare ad ogni mio difetto,
e chiuderà il tuo amore il suo conto estremo
spinto a tal giudizio da sagge riflessioni:
per quel giorno in cui m'incontrerai da estraneo
senza volgere al mio viso il sole dei tuoi occhi,
e l'amor, mutato da quel era un tempo,
troverà ragioni di una certa gravità:
per quel giorno, dovrò cercare asilo
dentro la coscienza dei miei soli meriti,
e alzerò davanti a me questa mia mano
per parare quanto addurrai a tua ragione.
Per lasciar me miserabile tu hai la forza delle leggi
mentre io d'esser amato non posso vantar diritti
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
NON SEI MIO
Villarino Idea
Non sei
nella mia vita
al mio fianco
non mangi alla mia tavola
ne' ridi ne' canti
ne' vivi per me.
Siamo estranei
tu
e me stessa
e la mia casa.
Sei un estraneo
un ospite
che non cerca che non vuole
piu' che un letto
a volte.
Che ci posso fare
se non cedertelo.
Ma io vivo da sola.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
IL FUTURO
E so molto bene che non ci sarai.
Non ci sarai nella strada,
non nel mormorio che sgorga di notte
dai pali che la illuminano,
neppure nel gesto di scegliere il menù,
o nel sorriso che alleggerisce il "tutto completo" delle sotterranee,
nei libri prestati e nell'arrivederci a domani.
Nei miei sogni non ci sarai,
nel destino originale delle parole,
nè ci sarai in un numero di telefono
o nel colore di un paio di guanti, di una blusa.
Mi infurierò, amor mio, e non sarà per te,
e non per te comprerò dolci,
all'angolo della strada mi fermerò,
a quell'angolo a cui non svolterai,
e dirò le parole che si dicono
e mangerò le cose che si mangiano
e sognerò i sogni che si sognano
e so molto bene che non ci sarai,
nè qui dentro, il carcere dove ancora ti detengo,
nè la fuori, in quel fiume di strade e di ponti.
Non ci sarai per niente, non sarai neppure ricordo,
e quando ti penserò, penserò un pensiero
che oscuramente cerca di ricordarsi di te.
Julio Cortazàr (da Le Ragioni della Collera - Fahrenhait 451 Edizioni)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CHI ILLUMINA
Alejandra Pizarnick
Quando mi guardi
i miei occhi sono chiavi,
il muro ha segreti,
il mio timore parole, poesie.
Solo tu fai della mia memoria
una viaggiatrice affascinata,
un fuoco incessante.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
IO TI CHIESI
Hermann Hesse
Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.
Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
PIU' NON DAVA PRESA IL TUO CORPO
Marc Kober
Più non dava presa il tuo corpo
il viso soltanto i lineamenti
scomposti di pallore d'estrema
debolezza
il tuo modo di dire di no
era quello di sparire in frammenti
nel grande spazio
il peso appena delle tue scarpe
a trattenerti
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
IO NON HO DETTO LORO DI TE
Nizar Qabbani
Io non ho detto loro di te
ma essi videro che ti lavavi nelle mie pupille
io non ho parlato loro di te
ma essi ti hanno letto nel mio inchiostro e nei miei fogli
L'amore ha un profumo
non possono non profumare i campi di pesco.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
PROTEGGO I TUOI OCCHI
Ady Endre
Stringo con la mia mano
che invecchia, la tua mano,
e proteggo i tuoi occhi
con questi occhi che invecchiano.
Belva di spente età, mi bracca l'orrore,
sono arrivato da te
attraverso rovine di mondi,
e attendo, insieme a te, atterrito.
Stringo con la mia mano
che invecchia, la tua mano,
e proteggo i tuoi occhi
con questi occhi che invecchiano.
Non so perché né sino a quando
rimarrò qui con te:
ma stringo la tua mano
e proteggo i tuoi occhi.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
SCRIVO A TE DONNA
Salvatore Fiume
Ogni mattina, dopo il segno della croce,
scriverti
è come recitare una preghiera.
Non si può far di peggio,
ma io so fare di meglio.
Ora che non ti vedo,
di buon mattino,
mentre tutti dormono,
prendo la penna, come un ladro prenderebbe
la chiave di un forziere,
e con la penna
rubo la vita che non mi appartiene
e scavo un camminamento
per raggiungere te che, contro ogni legge,
considero mia.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
QUANDO PASSI
Jairo Anibal Bambino
Quando passi
cade un quaderno,
un piede inciampa,
degli occhiali scivolano,
una gola si chiude,
due mani sudano,
una sciarpa si perde.
Il fatto è che
il quaderno,
il piede,
gli occhiali,
la gola,
le mani
e la sciarpa
sono pazzi di te.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
VIENE ADAGIO LA SERA
Rainer Maria Rilke
Viene adagio la sera, camminando
tra gli alberi lontani nella neve
e silenziosa preme le sue guance
fredde alle finestre, per spiare.
E nelle case cresce il buio.
I vecchi sulle sedie pensano,
le madri sono come regine,
i bambini lasciano da parte i giochi
e le ragazze non filano più.
La sera fuori tende l'orecchio
nella casa, e dentro ascoltano
il silenzio della sera.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Questa sera e solo questa sera
voglio perdermi nelle parole
chiudere gli occhi
lasciarmi accarezzare
da una voce sconosciuta
uno sguardo sorridente ed estraneo
Ho bisogno di una poesia,
amico mio,
una poesia dolce
di quelle che sai scrivere tu
per dimenticare affanni e numeri
che ho domato oggi
Sceglimene una tra le tante
la leggerò questa sera
e solo per questa sera
sognerò che quei versi
siano dedicati a me.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
« Precedenti | Successivi » |
Inviato da: cassetta2
il 17/08/2020 alle 15:39
Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 15:41
Inviato da: minimamente
il 04/12/2010 alle 22:40
Inviato da: lendam
il 29/11/2010 alle 10:51
Inviato da: minimamente
il 05/10/2010 alle 22:27