Paolo Proietti

IL MANTRA DI TARA, DEA DELLA PAROLA


IL MANTRA DI TARA 
  Il mantra di Tara Verde in sanscrito (translitterato) si scrive così: Oṃ Tāre Tuttāre Ture Svāhā La pronuncia OM TAARE TUTTAARE TURE SOHA dipende dalla caratteristica della lettera V che solitamente si legge come la doppia W inglese di WOW, ma con la doppia a (ā) si dovrebbe pronunciare UA, quindi visto che UA suona come O si recita SO HA con forte aspirazione. La M finale che si sente talvolta è la M (con il puntino, anusvara) dell'AUM iniziale. Come è scritto nel commento di Shankara alla Mandukya Upanidhad, le lettere U ed A nascono e vengono riassorbite nella M. E' la "M" che rappresenta il tessuto o meglio l'ordito del mantra. 
Letteralmente Tare dovrebbe essere il vocativo di Tara, per cui è come leggere OH TARA! "Tu" ha vari significati ma dovrebbe significare pregare qui, ora, quindi TUTTARE sta per "O TARA TI PREGO QUI". "Ture"è probabilmente il vocativo di "Tura", che significa "veloce, disponibile, pronta». "Svaha" sta per omaggio, preghiera. Uno dei significati di तारtāra è "suono acuto, stridulo" Il nome della Dea in sanscrito è con due A lunghe Tārā comunque sia è sempre composta dalle sillabe TA (TAM) e RA (RAM). Tārā è una Mahavidya una delle dieci manifestazioni "tantriche" di UMA (Parvati).
 La sua caratteristica ( di Tara) è la spada che è collegata alla conoscenza. Tara é infatti la dea della conoscenza e corrisponde al secondo velo limitante della Dea  विद्या vidyā o conoscenza limitata corrispondente all'elemento Aria. Non c'è alcuna differenza sostanziale tra Parvati e Tara, tanto è vero che oltre dalla sillaba seme TAM, Tara, la Madre di tutti i Buddha, è rappresentata-identificata, evocata dal "NOME SEGRETO DELLA DEA PARVATI, il Bija Mantra HRIM (Hring) nel quale: H(A) rappresenta Shiva.  R(A) la manifestazione (la prakrti per alcuni) I la Dea, Mahamaya o UMA. (Hakarah sivavaci syad rephah prakrtirucyate. Mahamayartha i-sabda nado visvaprasuh smrtah. Duhkhahararthako bindubhuvanam tena pujayet.) Oltre al Mantra  oṁ tāre tuttāre ture svāhā  ci sono altri mantra "di Tara".Un Mantra assai potente è: oṁ hrīṁ strīṁ hūṁ phaṭ Dove Hrim è la manifestazione (come si è indicato prima HA shiva ecc.) strīṁ (striing) va invece inteso come S(A)= liberazione dalle difficoltà o Colei che libera dalle difficoltà. T(A)= Tara, la salvifica. R(A)= la manifestazione ma anche la Liberazione (la via per....) I= la Shakti o Mahamaya. NADA(il suono inespresso dell'anusvara presente in tutti i bija mantra) = La Madre dell'universo, la difficile a conoscere. BINDU, il punto che indica l'anusvara (Mnnnng) viene letto come "dissipatrice del dolore". (Durgottaranavacyah sa tarakarthasrskarakah. Muktyartho repha ukto'tra mahamayartnakasca i.Visvarnatarthako nado Bindurduhkhahararthakah. Vadhubijartha ukto'tra tava snehan mahesvari) hūṁ (huung) va inteso come: H(A) = Shiva, lo sposo della Dea. ū= Bhairava ( भैरव la forma terrifica di Shiva, la dissoluzione dell'universo).          NADA(il suono inespresso dell'anusvara presente in tutti i bija mantra) = La Madre dell'universo, la difficile a conoscere.                                                                BINDU (il punto che indica l'anusvara  (Mnnnng) viene letto come "dissipatrice del dolore". (Ha sivah kathito devi ū Bhairava ihocyate.   Parartho nada sabdastu Bindurduhkhahararthakah. Varmabijatrayo hyatra kathitas tava yatnatah) Phaṭ (PHET per i tibetani) è il mantra della Spada o del grande fuoco o della dissoluzione, detto anche Astra bija dove अस्त्र astra significa "arma", "Spada", "Freccia", "Missile". TĀRĀSṬAKAM, dal NĪLA TANTRA
  Oh Madre, Devī Nīlasarasvatī Tārā, Prendo rifugio in Te in Te che a coloro che ti onorano doni prosperità e ricchezza. In Te che da sempre sei con Shiva Il tuo piede destro poggia sul Suo petto, Il sinistro sulla Sua coscia. 
Tu Dea dall'eterno sorriso di loto. dai tre occhi sono fiori di loto in boccio, una spada, un fiore di loto, un teschio , un coltello nelle tue mani. Tu Dea della parola, Tu Pianta dai mille frutti, uno per ogni desiderio espresso. Dispensatrice dei siddhi,Solo da te nascono gli scritti del poeta e del saggio Blu come il fiore di Utpala sono i tuoi occhi, Tu Oceano di Grazia e compassione. Che la tua misericordia mi inondi del nettare della prosperità. 
. O Sharbhā (* sposa di Shiva, termine legato a शरभ sharaba, incarnazione di Shiva metà leone e metà aquila) ti prego ,cancella le mie paure. Fiera Signora dalle tue vesti sgargianti, Serpenti adornano il collo, Una pelle di tigre ti cinge i fianchi Mille campanelli adornano la tua cintura, Le teste dei due demoni , vinti dalla tua spada ,grondano sangue, Una ghirlanda di demoni. Questa sei tu,bella, Invincibile.
In te, Devi Tara, la difficile da raggiungere, prendo rifugio, Tu, bellissima, Madre amorosa e regina della seduzione. Tu sei il bindu e la mezza luna, Hrīm e Phat. Tu sei il mantramika (*mūlamantrātmikā o Kāma-kalā è il corpo sottile della Dea) , rifugio di ogni essere. La tua triplice forma è veglia e sogno e sonno profondo, Tu sei Oltre i Veda.Prostrandosi ai tuoi fiori di loto i devoti realizzano sāyujya mukti (* la realizzazione non duale detta anche ekatva). Oh Parameśvarī, tu sei la sposa di Colui  che è, assieme, Brahma e Visnu e il triplice occhio. Il samsara attende gli ignoranti che adorano Indra ed i Deva anziché prostrarsi i ai tuoi piedi di loto. Polline discende dai tuoi piedi di loto: è la grazia degli Dei cui arride la vittoria in battaglia. Dimorano nel tuo ventre, i vittoriosi. Chi non si abbandona alla tua grazia e si crede un Dio è atteso dalla morte. Bhùta, Preta, Piśācha, Raksasa, Daitya, Danava e gli Yaksa, signori dei Naga, le Adirate Dakini ei grandi uccelli le tigri e tutte le altre terribili creature nulla possono contro colui che rammenta il Tuo Nome. 
Ogni Siddhi è donato a colui che onora i tuoi piedi di loto Egli diviene il Signora della Parola, Rifulge della bellezza di Kama, Dio del desiderio, I mille e mille elefanti sul campo di battaglia si fermano impietriti dal suo sguardo, l'acqua dei fiumi si cheta al suo passaggio. Suo è il potere. A colui che recita , al mattino , a mezzogiorno, a sera, con cuore puro l'inno a Tara in otto versi, sono dati il potere della scrittura e della poesia, la conoscenza di tutte le scritture, la sorte propizia,la realizzazione di ogni desiderio,e fama e bellezza e ricchezza e l'amore degli esseri umani e, infine, la liberazione dal Samsara.