Paolo Proietti

LA DANZA DEI NAGA


Nāga (Cobra/Piombo), o bhujaṅga (Serpente/ amante), per lo haṭhayogin indicano anche una particolare "qualità del movimento", una maniera, difficilmente descrivibile a parole, di assecondare la gravità rendendo il gesto morbido ed elegante come, appunto, quello di un serpente che svolge le sue spire.Il modo migliore di comprendere la "Danza dei Nāga"  è quello di lavorare a coppia.Nella sequenza a due che propongo, ognuno dei due yogin assume posizioni diverse e complementari, nel senso che il gesto dell'uno sostiene e accompagna il gesto dell'altro. Si parte da śīrṣāsana (verticale sulla testa  e da ardha padmāsana (mezzo loto) [fig.1] per arrivare infine a nāgāsana combinato con uṣṭrāsana  [figg.21-22], per poi ripetere l'intera sequenza invertendo i ruoli.Le riprese e le foto sono di Francesca Proietti.Gli Yogin siamo io e Laura Ciucci.Musica di Rajendra Teredensai ("Song of Durga") e Nina Simone (Blacklash Blues)