Creato da paoloproietti.rnk il 02/12/2012
YOGA E ALTRE STRANEZZE

LA PRATICA DELLO HATHA YOGA - VIDEO

 

 

clicca sui titoli per visualizzare i videoclip:

NUOVI VIDEO:  

-  "THE DANCE OF THE GODS"

 - " LO YOGA DANZATO DEI SIDDHA"

 - " IL RESPIRO DELL'AQUILA"

 - "NATYA YOGA E QI GONG"

 - "MAYURASANA (LA POSTURA DEL PAVONE)"


 

 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

Area personale

 
 

Ultimi commenti

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

 

 
« COME UNA VAGINA: SRI BHAGAVATDESIDERIO SENZA FINE - ... »

SHIVA LUNA E I CANALI ENERGETICI

Post n°56 pubblicato il 06 Giugno 2013 da paoloproietti.rnk

Il dio śiva è la luna.

Per anni ho avuto sotto il naso le  immagini che lo ritraggono con la pelle bluastra  e lo spicchio  argentato in testa senza rendermene conto.

shiva

Tutta l'iconografia legata a śiva è "lunare": gli zampilla acqua dalla testa (un riferimento alle maree, probabilmente) vive trai ghiacci (la luce lunare non riscalda) e quando non balla o medita, giace cadavere, bianco come la neve, sotto la sua sposa (il FUOCO!) che cerca di rianimarlo.

shiva shava

Per noi occidentali la luna è l'archetipo della femminilità, così come il sole lo è della virilità, e questa "credenza" è così connaturata al nostro pensare da renderci impossibile la completa comprensione della simbologia indiana e, secondo me, cinese. Da un punto di vista filosofico, in fondo, la cosa ha una importanza relativa, ma quando si lavora con lo yoga, con il qi gong, e in genere con le "energie sottili",  facendo riferimento a testi e tavole anatomiche orientali di mille o duemila anni fa, il discorso cambia radicalmente.

I principi fondamentali dello Yoga sono tre: FUOCO, SOLE, LUNA e non sono connotati in maniera femminile o maschile.

 

sole fuoco luna


A quanto si legge nella maggior parte dei testi, le  tre canali energetici(nadi) principali del corpo umano sono:

इडा iḍā canale "lunare", nella parte sinistra del corpo, in cui scorre energia fresca color bianco argento

पिङ्गल piṅgala canale "solare" , nella parte destra del corpo, in cui scorre energia calda color rosso bruno.

सुषुम्णा suṣumṇācanale centrale, corrispondente al fuoco, in cui scorre energia giallo oro (e o l'insieme delle tre energie.

La maggior parte delle tecniche terapeutiche che oggi definiamo olistiche e il lavoro sul corpo derivante dagli studi junghiani e dalla bioenergetica, si fonda sul riequilibro delle due parti dell'essere umano che vengono fatte corrispondere a MASCHILE e FEMMINILE. Ed esistono migliaia e migliaia di schemi  basati sulla concezione duale dell'essere umano, tipo:

DESTRA - MASCHIO                         SINISTRA - FEMMINA

SOLE                                                  LUNA

      ATTIVITA'                                           PASSIVITA'  

PADRE                                               MADRE

    COLTELLO                                         CUCCHIAIO

    LINEA RETTA                                      LINEA CURVA

      .............                                             ...............    

Probabilmente sono anche utili, probabilmente sono fondati su esperienze e studi accurati, ma di certo non hanno niente a che vedere con lo YOGA. Per cominciare, se volessimo utilizzare la nostra ottica duale, i canali "laterali" avrebbero esattamente il significato  contrario: इडा iḍā è il canale di sinistra e l'energia che vi scorre è bianca come lo sperma maschile,  पिङ्गल piṅgala è invece il canale di destra e l'energia è rossa come il sangue mestruale (almeno nella maggior parte dei testi),

ida pingala

 per cui dovremmo dire, contrariamente a ciò che si pensa e dice  comunemente, che il  lato destro, collegato all'emisfero celebrale sinistro (il cervello "ingegnere") è la  PARTE FEMMINILE, ATTIVA. e il lato sinistro, collegato all'emisfero celebrale destro  (il cervello "poeta") è invece la PARTE MASCHILE, PASSIVA. Ma anche questa interpretazione, più in linea con i testi di yoga, si basa sulla contrapposizione tra generi.

Le tre energie che circolano nelle nadi principali rappresentano:

śiva - canale di sinistra, LUNA,

śakti - canale centrale, FUOCO,

kāma - canale di destra, SOLE.  

Questa diversa concezione dell'universo e del corpo può avere degli effetti assai interessanti nella pratica dello yoga.

C'è da dire che in alcuni testi alle nadi sono attribuite diverse qualità (piṅgala ad esempio significa anche "fuoco" e "giallo") e che i loro percorsi variano a seconda delle interpretazioni delle diverse scuole (a volte anzichè salire in linea retta le due nadi laterali si incrociano in corrispondenza dei plessi energetici), ma questo, per adesso, non è essenziale.

La cosa  da mettere in evidenza è che le tre nadi principali, riferite a LUNA, FUOCO e SOLE, danno una connotazione, un carattere ai vari organi del corpo, alle altre nadi, ai cakra  e ai singoli petali dei cakra, e che questa connotazione non ha niente a che vedere con il dualismo MASCHILE-FEMMINILE o LUCE-OMBRA. Dice uno dei testi più famosi dello Yoga (hathayoga pradīpikā, 17-18):

 "Sole e luna regolano il tempo in forma di giorno e di notte. suṣumṇā nadi divora il tempo. Vi ho rivelato il segreto più profondo: l'importanza suprema di suṣumṇāIn questo corpo ci sono 72.000 nadi. Tra questi suṣumṇā è la consorte di śiva. Tutto il resto è privo di significato".

 Suṣumṇā, FUOCO, sarebbe quindi durga  la consorte di śiva LUNA, (cosa assai plausibile visto che  il significato letterale della parola Suṣumṇa è "naturalmente molto graziosa") e mentre LUNA e SOLE creano il tempo, LEI LO DIVORA. 

Cerchiamo di capirci qualcosa: sicuramente i petali dei cakra indicano le nadi più importanti del corpo e le sillabe che sono iscritte nei petali indicano la frequenza delle vibrazioni di quelle specifiche nadi, ma quelle vibrazioni sono tutte "FIGLIE DEL FUOCO", inteso come śakti, anzi ne sono "porzioni", kalā in sanscrito,  una parola che  secondo me può svelarci alcuni misteri, veri o presunti, che riguardano la circolazione delle energie del corpo secondo lo yoga.

Lo śiva che giace cadavere sotto i piedi della Dea è detto niṣkala parola che significa sia "privo di parti" che "impotente, incapace di produrre sperma"

manidvipa

Quando si risveglia è invece sakala che significa sia "intero" che "suono, vibrazione"

shiva tandava

Se śiva è la LUNA ciò che gli dà vita, cioè movimento, sono  le kalā  ovvero le fasi della luna che corrispondono alle 16 nitya e alle 16 sillabe iscritte nei petali del cakra della gola (vedi in questo Blog "IL FIORE DELLA DEA"):

vishuddha

Se consideriamo il "percorso" del mese lunare, dalla luna nera alla luna piena, come lo si trova disegnato in alcuni testi tantrici

luna

 

si vedrà innanzitutto che la luna piena (la Bella dei tre mondi, simboleggiata dalla sillaba  अः aḥ) è posta al centro del diagramma ad indicare che nel momento  dell'emissione i due dei sono una cosa sola.

In secondo luogo si potrà notare la similitudine con simboli di altre tradizioni:

tai ji tu

 

Il gioco di luce ed  ombra NON é DATO DALLA FONTE LUMINOSA (sole) o dalla sua assenza, ma dall'energia centrale che dona energia vibratoria a ciò che, se rimanesse immobile, non" esisterebbe" nel senso che non sarebbe percepibile. Infine, se si guardano con attenzione la disposizione dei petali della gola e la riproduzione delle fasi lunari (nitya) corrispondenti, si noterà un'altra cosa: manca metà del "percorso".

fasi lunari

 

Come recita la saggezza popolare: gobba a ponente luna crescente, gobba a levante luna calante e questo è un proverbio che vale in tutti e due gli emisferi e qui,  visto che  i cakra tradizionalmente si leggono in senso orario, sono rappresentate le fasi della luna crescente con la gobba alla rovescia e mancano le fasi di luna calante. Potrebbe essere una svista, ma visto che gli indiani erano maestri  nei calcoli astronomici  almeno dal tempo dei Veda, pare strano

lune

Viene da pensare che il cakra indichi un doppio percorso, come se il cerchio dei petali fosse una ruota alla quale vengono dati impulsi in due direzioni diverse, o una spirale.

Ogni Nitya in realtà rappresenta due diverse fasi lunari, una ascendente ed una discendente con Tripura Sundari che viene identificata sia con la LUNA PIENA che con la LUNA NERA:

aṁ  citra

Citra

ivalamalini

jivalamalini

Ma perchè non mettere trentadue fasi (corrispondenti al giorno più lungo del calendario solare-lunare degli antichi indiani) ? Secondo me  nei sedici petali del cakra della gola si cela una qualche indicazione operativa che riguarda, anche, i suoni vocalici.

Forse vanno considerati come le note di una scala musicale, ascendenti e discendenti, ma visto che si ta parlando di nadi e di vibrazioni, probabilmente significa che  c'è una gemella per ogni nadi o che la vibrazione segue due percorsi inversi nello stesso canale energetico. In ogni caso occorre considerare due diverse modalità o due diverse direzioni per ogni sillaba/vibrazione.

śiva sakala è śiva che "suona" cioè che vibra e visto che la metafora dell'erezione e della successiva emissione, sono alla base del mito dell'Isola delle Gemme è ovvio che i suoni vocalici, i suoni che "danno vita" alla manifestazione siano i suoni del godimento e dell'orgasmo, ed è questo, per  i continui riferimenti che nello yoga si fanno al rapporto sessuale che nasce, nelle nostre menti di occidentali moderni, la dicotomia maschile/femminile: in realtà i due che fanno l'amore sono un unico essere, la dicotomia è caso mai data dall'alternarsi di pieni e vuoti che diviene il ritmo del tempo e delle stagioni.

Visto che i suoni vocalici del cakra della gola sono dichiaramente correlati ai gemiti emessi dalla donna durante l'atto d'amore io credo che la doppia valenza delle Nitya (le 16 divinità che dimorano nei petali del quinto cakra) sia riferita, ai suoni in emissione  ed in immissione collegati all'apertura naturale  della vagina nella fase della penetrazione ed alla chiusura, quasi un tentativo di trattenere l'oggetto del piacere, nella fase di "vuoto". suoni doppi quindi, dall'interno all'esterno e dall'esterno all'interno, fino a quello che nelle pratiche sessuali tantriche  corrisponde al samadhi, il momento in cui i due corpi si fermano ma il movimento delle energie continua interiormente innescando una doppia respirazione che, dall'esterno appare come una fase di ritenzione del respiro: inspirazione verso il basso (pavimento pelvico) e contemporanea espirazione verso l'alto ( diaframma toracico), inspirazione verso l'alto(palato molle) e contemporanea espirazione verso il basso (pavimento pelvico). 

 

shiva shakti

 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963