BLS - BASIC LIFE SUPPORT -
La procedura della rianimazione cardio-polmonare consiste in queste fasi:
Massaggio cardiacoIl paziente deve trovarsi su una superficie rigida (una
superficie morbida o cedevole rende completamente inutili le
compressioni).Inginocchiati a fianco del torace.Rimuovi, aprendo o tagliando se necessario, gli abiti
dell'infortunato. La manovra richiede il contatto con il torace, per essere sicuri della corretta posizione delle mani.Colloca le mani direttamente sopra lo sterno, una sopra all'altra, al centro del petto. Per evitare di rompere le coste, solo il palmo delle mani dovrebbe toccare il torace. Più in particolare, il punto di contatto dovrebbe essere l'eminenza palmare, ovvero la parte più inferiore e vicina al polso del palmo, che si presenta più dura e posta in asse con l'arto. Per facilitare questo contatto può essere utile intrecciare le dita e sollevarle leggermente.Sposta il peso verso avanti, rimanendo sulle ginocchia, fino a che le tue spalle non sono direttamente sopra le tue mani.Tenendo le braccia dritte, senza piegare i gomiti, muoviti su e giù con determinazione. La pressione sul torace deve provocare un movimento di circa 4-5 cm per ciascuna compressione. È importante rilasciare completamente dopo ogni compressione. è assolutamente importante che
durante tutto il periodo di compressione il palmo delle mani non si stacchi dal torace, generando un dannoso effetto di rimbalzo.Il ritmo di compressione corretto è di circa 100 compressioni al minuto, per aiutarti a raggiungere la velocità corretta, conta a voce alta man mano che fai le compressioni.
Respirazione bocca a boccaDopo ogni 30 compressioni, è necessario praticare 2
insufflazioni con la respirazione artificiale. La testa viene ruotata all'indietro, il soccorritore chiude il naso con una mano mentre estende la mandibola con l'altra per mantenere la bocca aperta. È fondamentale che durante le insufflazioni il capo rimanga iperesteso, giacché una scorretta posizione delle vie aeree espone la vittima al
rischio che entri aria nello stomaco, provocando così facilmente rigurgito. La respirazione bocca a bocca comporta l'insufflazione forzata di aria nel sistema respiratorio dell'infortunato, con l'ausilio di una mascherina o di un boccaio. In caso di mancanza, un fazzoletto di cotone può essere impiegato per proteggere il soccorritore dal contatto diretto con la bocca dell'infortunato.Le nuove linee guida del 2005 mettono in guardia il soccorritore dai rischi dell'iperventilazione:aumento eccessivo della pressione intratoracica, rischio di insufflazione di aria nello stomaco,
eccessivo ritorno venoso al cuore;per questa ragione le insufflazioni non devono essere eccessivamente energiche, ma emettere una quantita d'aria non superiore a 500-600 cc(mezzo litro,in un tempo non superiore al secondo).In ultimo va ricordato che l'aria inspirata dal soccoritore prima di insufflare deve essere il più possibile "pura", e cioè contenere la più alta percentuale possibile di
ossigeno: per questo tra un'insufflazione e l'altra il soccorritore dovrà alzare la testa per inspirare a una distanza sufficiente perché non inspiri l'aria emessa dalla vittima,che presenta una densità di ossigeno minore.Ritorna dalla parte del torace e riposizione le mani nella posizione corretta.Ripeti il ciclo di 30:2 finché il paziente riprende le sue funzioni normali.Ogni due minuti va valutata la presenza di MOTORE; se ancora assenti va ripresa la rianimazione cardio-polmonare. Se invece presenti (la vittima muove un braccio, tossisce, muove gli occhi, parla ecc.),bisogna procedere alla valutazione del respiro (punto B.=Guardo Ascolto Sento per 10 sec.):se quindi la respirazione è presente, si potrà disporre la vittima in PLS (Posizione Laterale di Sicurezza),altrimenti si dovranno eseguire soltanto ventilazioni (10 al minuto),ricontrollando ogni 2 minuti GAS+MOTORE fino alla ripresa completa della respirazione.La rianimazione deve sempre cominciare con le compressioni salvo nel caso in cui si tratti di trauma, annegamento o la vittima sia un bambino:in questi casi si comincerà con 5 insufflazioni, per poi proseguire normalmente con l'alternanza compressioni-insufflazioni.
Questo avviene perché in caso di annegamento o trauma si presume che l'ossigeno presente nei polmoni dell'infortunato non sia in quantità sufficiente a garantire l'efficienza della circolazione sanguigna; a maggior ragione, a titolo precauzionale, si inizierà con le insufflazioni in caso la vittima sia un bambino, in virtù del fatto che è presumibile che un bambino, godendo di buone condizioni di salute, si trovi in stato di arresto cardiaco per cause dovute con maggiore probabilità a trauma o annegamento.
Un soccorritore può smettere il massaggio cardiaco quando:un medico (del 118 e quindi con competenze in rianimazione) constata l'avvenuto decessoarriva soccorso qualificato con ad esempio una più efficace attrezzatura (ad es. un
defibrillatore)è sfinito e non ha più forze (anche se in questo caso in genere si chiedono i cambi, che dovranno avvenire a metà delle 30 compressioni,in maniera tale da non interrompere il ciclo compressioni-insufflazioni).