SINDROME DEL QTLungo

BLS


Per chi non sapesse l'acronimo BLS significa Basic Life Support (Supporto Vitale di Base) e tratta delle procedure salvavita da applicare in caso di arresto cardiorespiratorio.L'applicazione corretta di questa procedura è fondamentale per salvare una vita umana attraverso la Rianimazione Cardio Polmonare.DOMANDA:Quanti sanno praticare una rianimazione cardio polmonare? Secondo un sondaggio, in Italia solo il 5% scarso della popolazione, compresi i sanitari, lo sa fare.Lo scopo di tale manovra è quello di mantenere ossigenato il cervello e il muscolo cardiaco, insufflando artificialmente aria nei polmoni e provocando, per mezzo di spinte compressive sul torace, un minimo di circolazione del sangue. Il rischio principale collegato alla mancanza di soccorso in questi casi è il danno anossico cerebrale (anossia cerebrale =mancanza di ossigenazione alle cellule del cervello); si tenga a tal proposito presente che l'ossigeno (necessario appunto al cervello) è presente nell'aria-ambiente in percentuali medie del 21%, mentre quello presente nell'aria espirata dai polmoni è circa del 16% (Questo significa che respirando consumiamo soltanto circa un quarto dell'ossigeno presente nell'aria,il che significa che molto teoricamente la stessa aria può essere respirata al massimo 4 volte); questa constatazione ci fa capire come l'intervento con la respirazione artificiale semplice (con la bocca) piuttosto che con la respirazione artificiale evoluta (pallone autoespandibile, bombola di ossigeno, soccorso avanzato) possa realmente fare la differenza, giacché praticando la classica respirazione bocca a bocca, il soccorritore insufflerà nei polmoni della vittima un'aria il cui ossigeno è già stato parzialmente utilizzato (poiché il soccorritore ha inspirato ed espirato quell'aria), e perciò sarà un'aria meno efficace. Altrettanto importante è la tempestività dell'intervento: dall'inizio dell'arresto cardio-circolatorio, mediamente le probabilità di sopravvivenza diminuiscono del 7-10% ogni minuto; già dopo 9-10 min., in assenza di RCP (acronimo di Rianimazione Cardio-Polmonare), è molto difficile se non impossibile sperare il recupero del danno anossico cerebrale definitivo....E' IL CASO DI IMPARARE...in qualsiasi caso di arresto cardio-respiratorio (potrebbe capitare a tua nonna, a tuo nonno... madre,padre,sorella,fratello,compagno, compagna,moglie,marito,figlio,figlia...o un perfetto sconosciuto...)...DEVI ESSERE IN GRADO......DI FARE LA DIFFERENZA... BLS nei neonati
     Il metodo per la BLS nei bambini da 12 mesi a 8 anni è analogo a quello utilizzato per gli adulti. Ci sono tuttavia delle differenze, che tengono conto della minore capacità polmonare dei bambini e del loro ritmo di respirazione più veloce. Inoltre, è necessario ricordare che le compressioni devono essere meno profonde di quanto non è necessario negli adulti.Si comincia sempre con 5 insufflazioni, prima di procedere al massaggio cardiaco. Viene raccomandato un rapporto di 15:2 tra compressioni e insufflazioni, 30:2 in caso si é da soli con difficoltà di cambio posizione compressione-ventilazione. A seconda della corpulenza del bambino, si potranno effettuare compressioni con entrambi gli arti, un arto solo, o anche soltanto due dita (neonati).In ultimo va ricordato che, dal momento che nei bambini la normale frequenza cardiaca è più elevata che negli adulti, in presenza di un bambino che presenti attività circolatoria con frequenza cardiaca inferiore a 60 puls./min bisognerà comportarsi come in caso di arresto cardiaco. Numero telefonico per le emergenze mediche - 118 in Italia- 144 in Svizzera- 112 nella maggior parte dei paesi dell'Unione Europea