Sara mai possibile

COINCIDENZE???


Io alla coincidenze non ci ho mai creduto. Ecco perche mi sono chiesto perché la scorsa settimana, dopo l’intervento di Prodi alla Camera sulla vicenda Telecom il sindacato dei giornalisti abbia indetto due giorni di sciopero?? E allo stesso modo mi sono chiesto perché lo stesso sindacato abbia indetto altri due giorni di sciopero in coincidenza con l’intervento di Prodi al Senato sulla vicenda Telecom e mentre infuria la polemica sulla Finanziaria???Ovvio, per ridurre ai minimi termini l’informazione su due eventi politici cruciali.Davanti a simili "coincidenze" anche il piu coglione dei sinistri dovrebbe capire la risposta, alquanto semplice tra l'altro: c’è una convergenza tra il potere della sinistra e il sindacato dei giornalisti per esercitare un nuovo diritto, ad entrambi riservato: quello di non informare. Nella sostanza, non sembra esserci molta differenza dalla censura, tipica di ogni sistema totalitario che per prima cosa impedisce ai cittadini di essere informati.A conferma della mia convinzione, trovo confinato a pag. 19 e con scarsa evidenza dal Corriere della Sera, l’Osservatorio di Renato Mannheimer che registra un calo di consensi per il Governo e soprattutto uno spostamento verso destra degli indecisi che negli scorsi anni, trasformatisi in astenuti, hanno ridotto i consensi per i partiti della Casa delle Libertà.I giudizi positivi su Prodi, che a luglio erano al 49%, sono caduti al 40% mentre quelli negativi sono saliti dal 49% al 54%.Ancora più grave la situazione per quanto riguarda il Governo: i giudizi positivi sono diminuiti dal 44% al 41%, quelli negativi sono balzati dal 31% di luglio all’attuale 53%.E’ soprattutto quest’ultimo dato a dimostrare la riduzione degli indecisi, crollati dal 25% al 6%.Nell’area di centrosinistra, dove le riduzioni dell’area degli indecisi sono limitati, i giudizi positivi su Prodi sono diminuiti dall’89 al 78% e quelli sul Governo sono parimenti calati dall’89 all’80%: segno evidente che, nel centrosinistra, la perdita di credibilità del capo del Governo è più consistente della perdita di credibilità del governo stesso.Mannheimer conclude che "se e quando gli elettori percepiranno i benefici dell’azione dell’esecutivo, questo potrà riprendere quota anche nel giudizio dell’opinione pubblica": si tratta di un’affermazione generica, che lo stesso Mannheimer puntella sulla tesi di un calo di popolarità "fisiologico".E’ da notare che la rilevazione ultima è stata fatta il 26 settembre, cioè prima della presentazione della Finanziaria, quindi prevalentemente sull’onda della vicenda Telecom.Il dato importante, come detto, è la forte diminuzione degli indecisi e il loro spostamento in una posizione negativa verso Prodi e il Governo, quindi a vantaggio del centrodestra, che deve però consolidare questa tendenza evitando le cause che avevano allontanato parte del suo elettorato: polemiche interne e lentezza nell’attuazione di alcune riforme promesse.