Sara mai possibile

LUNEDI NERO


ma non per la borsa di Milano, ma per l'asinistra e il circo al governo.La giornata inizia male: Il viscido TPS che scarica il premier dichiarando, riferendosi al gen Speciale,  "l'ha cacciato Prodi" a cio si aggiunga la RICHIESTA FORMALE del capogruppo dei senatori azzurri Renato Schifani  al presidente del Senato, Franco Marini, di trasmettere alla Procura della Repubblica di Roma lo stenografico del discorso fatto mercoledì scorso nell’aula di Palazzo Madama da Padoa-Schioppa al termine del dibattito sul «licenziamento» di Speciale da parte del governo affiche il TPS dimostri alla procura l'origine delle gravi accuse indirizzate al Generale e per chiudere in bellezza, la richiesta di confronto tra TPS e Viscido Visco in riferimento alle diverse dichiarazioni da loro emesse (Visco dichiaro che il fatto che i 4 ufficiali della GdF che si occupavano dell'inchiesta UNIPOL fossero rimossi era una normale procedura di avvicendamento, l'altro invece TPS dichiaro al Senato che i 4 ufficiali non erano a carico dell'inchiesta UNIPOL, chi mente???a mio avviso entrambi.)La mattina prosegue con la pubblicazione delle intercettazioni che avviarono l'inchiesta UNIPOL: "«Abbiamo il 51,8% di Bnl e nell’operazione ho coinvolto 4 banche cooperative che fanno capo a Stefanini». Sono le parole che in una telefonata del 17 luglio del 2005 l’allora numero uno di Unipol Gianni Consorte disse a Piero Fassino, segretario dei Ds."«Dobbiamo vederci personalmente, stai attento alle comunicazioni». È questo il contenuto di una telefonata del 14 luglio 2005 tra Massimo D’Alema e Gianni Consorte.....Il segretario dei Ds, Piero Fassino, con una telefonata del 5 luglio 2005, secondo la trascrizione, «chiede istruzioni» a Consorte perché, spiega, «devo incontrarmi con Luigi Abete». Abete è presidente di Bnl. Bene,bene....l'acqua bolle e la pasta e' stata buttata giu.....aspettiamo che si cuocia......Aggiornamento ore 16:00 :«Facci sognare! Vai!». Non e' rivolto alla nazionale italiana di calcio ma.........È quel che avrebbe detto l'attuale ministro degli Esteri Massimo D'Alema all'ex presidente di Unipol, Giovanni Consorte, in una telefonata intercettata sull'utenza di Consorte alle 23,18 del 7 luglio 2005. Il colloquio è tra Consorte e Latorre, ma a un certo punto il telefono viene passato a D'Alema che, rivolgendosi a Consorte a proposito della scalata Bnl, secondo quanto è trapelato direbbe: D'Alema: «Va bene. Vai avanti vai!».Consorte: «Massimo noi ce la mettiamo tutta». D'Alema: «Facci sognare. Vai!».Consorte: «Anche perché se ce la facciamo abbiamo recuperato un pezzo di storia, Massimo. Perché la Bnl era nata come banca per il mondo cooperativo».D'Alema: «E si chiama del Lavoro, quindi possiamo dimenticare?»Consorte: «Esatto. È da fare uno sforzo mostruoso, ma vale la pena a un anno dalle elezioni».D'Alema: «Va bene, vai!». A mio avviso il peggio deve ancora venir fuori, questi "signori della moralita" , stanno dimostrandosi peggiori delle cupole mafiose di Chicago degli anni 30/40. Al Capone in confronto e' un ragazzo di bottega (non botteghe oscure sia ben chiaro).