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IL PRESIDENTE FICCHI ATTACCA: "LA FREDDEZZA DELLA SOCIETA' DI TRIESTE CI HA LASCIATI PARECCHIO PERPLESSI"


La Società Basket Ferentino, dopo l'episodio di intolleranza razziale nei confronti del proprio tesserato Francesco Ihedioha in occasione della gara di campionato DNA giocata sul parquet della Pallacanestro Trieste, e dopo il totale silenzio con cui gli organi di competenza, la Federazione, la Lega Nazionale Pallacanestro, la stampa presente al momento dell'episodio e la società giuliana, hanno trascurato e condannato i cori offensivi rivolti a Francesco Ihedioha, con la sola ammenda (733,00 €) del giudice sportivo, nonostante il richiamo ufficiale degli arbitri (come testimoniano le immagini), vuole evidenziare la gravità di quanto accaduto, condannare i protagonisti di tale intolleranza razziale auspicandosi che simili episodi non si verifichino più in futuro.Le immagini, purtroppo, della gara si commentano da sole. A queste va aggiunto il commento del presidente della FMC Ferentino, Vittorio Ficchi, e dell'ala grande amaranto Francesco Ihedioha: VITTORIO FICCHI: "E' un episodio assolutamente da condannare. Ero presente a Trieste, anche se lontano dalla nostra panchina e dopo le parole dello speaker mi sono reso conto di cosa fosse successo. Le immagini testimonia l'intolleranza razziale nei confronti di Ihedioha che ha avuto un comportamento esemplare non rispondendo alle provocazioni. Esprimo la massima solidarietà per Ihedioha chiaramente rammaricato e abbattuto per quanto successo. Mi meraviglio che nel 2012 si debba assistere a questa tipologia di comportamenti. Abbiamo riscontrato un atteggiamento poco solidale anche da parte della società di Trieste  che in alcun modo ha voluto porgere le proprie scuse su quanto accaduto. Sarebbe bastata una telefonata o un colloquio personale dopo la gara anche con il giocatore stesso. Questa freddezza dispiace e lascia parecchio perplessi".FRANCESCO IHEDIOHA: "Un gesto non bello per lo sport e penso anche per la città di Trieste. Mi era già capitato tre anni a Forlì ma in quella circostanza avevo avuto le scuse ufficiali e personali da parte della società e dell'allora presidente. Domenica, invece, nessuno mi ha detto nulla. Ho cercato di non rispondere alle provocazioni ma mantenere la calma non è stato facile. Sinceramente mi auguro che queste cose non capitino più in futuro per il bene dello sport e della pallacanestro". Alessandro Andrelli(Addetto Stampa Basket Ferentino)