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FROSINONE CALCIO: I TIFOSI BACCHETTANO I CALCIATORI CANARINI.


Articolo pubblicato dal quotidiano Il MessaggeroDopo le vittorie contro Carrarese fuori e Gubbio in casa, il Frosinone ha trovato disco rosso ad Andria dove, per quanto visto in campo, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma è anche vero che imponendosi per 1-0, i padroni di casa non hanno rubato niente. La differenza l’ha fatta la fame di vittoria e in questo è stata premiata la squadra pugliese apparsa più determinata. Piuttosto molli, invece, i giallazzurri condannati dall’ennesimo rigore dubbio concesso dal mediocre Cifelli di Campobasso per un fallo di Guidi, scivolato, ai danni del lanciato Taormina e contestato dai ciociari. Dentro o fuori area l’intervento del difensore? Le immagini televisive non fugano tutti i dubbi. Ma la terza sconfitta stagionale del Frosinone, la seconda in trasferta, ha lasciato strascichi velenosi tra i tifosi che si sono scatenati su internet. All’indomani del passo falso, infatti, ai canarini non sono state risparmiate accuse di scarsa professionalità. In pratica 5 / 6 di loro sono finiti nel mirino dei tifosi perché giovedì scorso, quando la squadra si allenava a Pomezia, avrebbero lasciato l’albergo che li ospitava per trascorrere in allegria la serata in un locale di Roma. La società, però, cerca di chiarire la situazione riportando l’accaduto nei giusti binari: «La squadra giovedì era a Pomezia per svolgere la preparazione in vista della trasferta ad Andria, ma non in ritiro e questo è bene chiarirlo per sgombrare il campo dagli equivoci. Perciò dopo l’allenamento ognuno dei giocatori era libero di rimanere in albergo per la cena oppure di andare altrove. In effetti alcuni giocatori hanno informato il mister della loro intenzione di cenare fuori dell’albergo, il permesso gli è stato accordato con l’obbligo, però, del rientro entro l’orario stabilito, non certo a tarda notte. E così è avvenuto. Da stigmatizzare, invece, un eventuale contegno non consono del giocatore in relazione al buon nome della stessa società» Tornando al calcio giocato, occasione sciupata da Frara e soci per consolidare il terzo posto, insidiato ora dalla Nocerina che deve recuperare la gara col Prato e dal Perugia che, vincendo il derby contro il Gubbio, si è riaffacciato in zona playoff, a tre sole lunghezze dai ciociari che ad Andria hanno tirato in porta due volte, con il bel colpo di testa di Santoruvo nel primo tempo neutralizzato dal portiere in tuffo e con la traversa colpita nella ripresa su punizione da Blanchard. Più spinta sulla corsia destra dopo l’ingresso di Frabotta (13’ s.t.), ma la sua intraprendenza non è bastata per agguantare il pareggio. E sulla gara il ds Mauro Meluso commenta: «La nostra è stata una partita senza acuti, però non ho visto una squadra molle, grossi appunti non ne posso fare. Abbiamo cercato di attaccare sempre palla a terra e con il fraseggio come è nostra abitudine e di recuperare, ma non siamo stati fortunati. Basti ricordare il tiro di Cesaretti nei primi minuti, la deviazione del portiere sul colpo di testa di Santoruvo e la traversa colpita su punizione da Blanchard. Non mi è sembrata una prestazione deludente e il fallo del rigore mi è sembrato fuori. L’Andria ha fatto poco e noi altrettanto, ma avremmo meritato il pareggio».Fonte: Il Messaggero.